La biografia di Patty Pravo

La biografia di Patty Pravo

Patty Pravo è diventata una leggenda della musica italiana. Questa è la sua vita artistica che ha toccato punte di altissimo livello

Il 9 aprile del 1948 nasce a Venezia Nicoletta Strambelli, artista che nel mondo della musica viene conosciuta con il nome di Patty Pravo.

Il suo successo inizia nel 1968 quando pubblica “La Bambola”, brano che ottiene un riscontro incredibile e che la lancia nell’Olimpo della musica italiana. Nell’album di esordio, intitolato Patty Pravo, l’artista pubblica anche “Se perdo te” e “Ragazzo triste“, diventando il quarto disco più venduto dell’anno. L’anno dopo esce “Il Paradiso“, brano scritto per lei da Mogol e Battisti. Nel 1970 partecipa al Festiva di Sanremo con il brano “La spada nel cuore” insieme a Little Tony, arrivando al quinto posto finale.  Negli anni seguenti incide altri successi come “Di vero in fondo“, “Canzone degli amanti“, “Col tempo” e “La solitudine“. Nel 1973 esce “Pazza idea“, una delle sue canzoni più famose ancora oggi. Nel 1977 esce Biafra, un album che non verrà accolto bene dai fans. Nel 1978 è tempo di “Pensiero stupendo“, altro grande successo della Pravo.

Negli anni ’80 compare nuda sulla copertina di Playboy (1981) e diventa anche attrice di discreto successo, ma la sua carriera musicale continua. Nel 1984 torna a Sanremo con il brano “Per una bambola“, classificandosi al decimo posto. Nel 1987 torna sul palo dell’Ariston con il brano “Pigramente signora“, brano che viene accusato di plagio.

Gli anni’90 la vedono allontanarsi dal mondo della musica italiana per sperimentare alcuni stili in giro per il mondo, ma nel 1995 torna a Sanremo con il brano “I giorni dell’armonia“, che si classifica all’ultimo posto. Nel 1997 partecipa nuovamente al Festival con il brano “E dimmi che non vuoi morire” che si classifica ottavo ma vince il premio della critica.

Il nuovo millennio si apre con l’album Una donna da sognare che la riporta in auge. Da questo lavoro vengono estratti “Una donna da sognare“, “Una mattina d’estate” e “Se chiudi gli occhi“. Nel 2002 torna al Festival di Sanremo con “L’Immenso”, classificandosi al sedicesimo posto. Negli anni seguenti si riducono le sue comparsate, anche se Patty Pravo continua a lavorare su alcuni progetti discografici un pò particolari come Nic-Unic e l’omaggio a Dalida. Nel 2008 esce “La Bambola 2008” per celebrare i quarant’anni del brano che l’ha resa celebre. Nel 2009 partecipa nuovamente al Festival con il brano “E io verrò un giorno la“, che però non arriva in Finale. Nel 2011 torna sul palco dell’Ariston, ormai diventato casa sua, con il brano “Il vento e le rose” e nello stesso anno pubblica l’album Nella terra dei pinguini.

Nel 2016 tornerà al Festival con il brano “Cieli immensi”, l’ennesima sfida per una cantante che è stata in grado di rimanere al passo con i tempi senza mai diventare superata. Ecco, questa è la grande dote di Patty Pravo.

 

 

 

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