Oggi, 4 marzo, non potevamo non dedicare il nostro spazio a Lucio Dalla che oggi avrebbe compiuto 72 anni, ma purtroppo non ci restano che i suoi ricordi.
Lucio Dalla ha rivoluzionato il concetto di intendere la musica italiana con le sue sonorità e con le sue canzoni mai banali. Nato a Bologna il 4 marzo 1943, Dalla fin da adolescente si appassiona alla musica Jazz e impara a suonare il clarinetto da autodidatta. Da qui inizia il suo lungo percorso nel mondo della musica che lo porterà ad incidere alcuni capolavori che ancora oggi riscuotono un grandissimo successo.
“4-3-1943“, “Piazza grande“, “Balla balla ballerino“, “Ma come fanno i marinai“, “Canzone“, “Attenti al lupo” e “Caruso” sono solo alcuni dei brani che portano la firma di Lucio Dalla che ha collaborato con alcuni grandissimi cantanti come Francesco De Gregori e Luciano Pavarotti (da ricordare una versione di “Caruso” cantata con il tenore di Modena) che hanno portato ad un livello superiore il cantante bolognese.
Nel febbraio 2012, pochi giorni prima di morire, fa da maestro al Festival di Sanremo a Pierdavide Carone che canta il brano “Nani” scritto a quattro mani proprio con Dalla, ma il 1 marzo, a Montreux in Svizzera, il cantautore viene stroncato da un infarto. La notizia della sua morte ha scioccato un pò tutti e i tributi alla carriera di questo artista sono incalcolabili, così come le polemiche sulla sua eredità che hanno interessato i giornali per mesi e mesi, ma in ogni caso la gente non può dimenticare la musica di Lucio Dalla, un uomo che ha cambiato il modo di fare musica con le sue sonorità.