J-Ax è uno degli idoli delle giovani generazioni. Questa è la sua storia, dagli Articolo 31 al successo da solista.
Alessandro Aleotti nasce a Milano il 5 agosto del 1972. Probabilmente questo nome non vi dice molto, visto che nel mondo della musica Aleotti è conosciuto come J-Ax.
Nel 1992 inizia la sua carriera da rapper quando diventa leader di una band destinata a riscrivere la storia della musica italiana, gli Articolo 31, che in tredici anni di esistenza pubblica tantissimi brani di successo: “Ohi Maria“, “Domani Smetto“, “Tranqi Fanky“, “Il Funkytarro“, “L’Italiano Medio” e “Spirale Ovale” sono solamente alcuni dei brani di grande successo di questa band che fa cantare le giovani generazioni di oggi.
J-Ax decide, nel 2005, che è arrivato il momento di tentare la carriera da solista. Nel 2006 escono i brani “O ti amo o ti ammazzo” e “Piccoli per sempre” contenuti nell’album Di Sana Pianta che ottiene un grande successo tra i suoi numerosissimi fans che lo seguono dal periodo degli Articolo 31. Nel 2007 esce “Più stile“, seguita nel 2008 da “I Vecchietti fanno O“. Nel 2009 J-Ax pubblica l’album Deca Dance che contiene l’omonimo brano oltre a “Immorale“.
Nel 2011 esce l’album Meglio Prima, una raccolta con brani di grande successo come “Domenica da Coma“, “Altra Vita” e “I Love My Bike“, oltre al brano che da il nome all’album. Nel 2014 esce Il Bello d’esser brutti. l’ennesimo successo della sua carriera. “Intro“, “Maria Salvador“, “Uno di quei giorni“, “Miss & Mr Hyde” e “Il Bello d’esser brutti” diventano subito dei successi planetari che portano a numerosi sold out nelle date live dell’artista milanese, un idolo per le giovani generazioni ma anche per tutti gli amanti della musica.
Nel corso degli anni si è dedicato anche ad altre attività nel mondo della televisione, ma J-Ax rimane un’artista amato da milioni di italiani per la sua musica, e il suo futuro non potrà che essere ricco di successi.