Jon Bon Jovi si mette a lavare i piatti nel suo ristorante durante questi giorni di quarantena legata al Coronavirus.
Tutti abbiamo un ruolo da svolgere durante la quarantena del Coronavirus. Per Jon Bon Jovi una delle mansioni da svolgere è quella di lavare i piatti al Soul Kitchen Community Restaurant a Red Bank. Jon Bon Jovi è stato, infatti, fotografato mentre lavava le stoviglie nel lavandino: scatto che è finito, poi, direttamente sulla pagina Instagram personale e quella del ristorante.
“Se non puoi fare quello che fai, fa quello che puoi“, ha commentato Bon Jovi. Le cucine Soul JBJ di Red Bank e Toms River sono chiuse per i pasti in loco, ma il servizio da asporto è disponibile solo per la “comunità bisognosa“. A causa della domanda di cibo, il menu sarà limitato.
Jon Bon Jovi lava i piatti del suo ristorante durante la quarantena da Coronavirus
Jon Bon Jovi ha trascorso parte della giornata del 18 marzo a lavare i piatti nel suo ristorante comunitario JBJ Soul Kitchen a Red Bank, nel New Jersey, mentre la comunità si occupa dell’epidemia di Coronavirus.
Una foto di Bon Jovi – con le braccia protese al lavandino per pulire le stoviglie – è stata caricata sulla pagina Instagram dello stabilimento, insieme alla didascalia “Se non puoi fare quello che fai, fa quello che puoi!“.
Ecco lo scatto:
Jon Bon Jovi, da sempre impegnato nel sociale
Bon Jovi – che, di recente, ha duettato col Principe Harry – ha aperto il Soul Kitchen a Red Bank nel 2011 per aiutare la comunità locale, con una seconda sede a Toms River, nel New Jersey.
A causa della pandemia, le sale da pranzo dei ristoranti sono attualmente chiuse, tuttavia la cucina è aperta per l’asporto e servire la “comunità bisognosa“, con orari ridotti e un menu limitato a seguito di una maggiore domanda di cibo. The Soul Kitchen serve pasti con molti ingredienti provenienti dal giardino e dalla fattoria di sua proprietà. Non ci sono prezzi nel menu, ma i clienti sono invitati a fare una donazione (suggerita a 20 dollari) o fare volontariato nel loro ristorante.
Ad oggi, hanno servito circa 106.000 pasti, divisi quasi uniformemente tra coloro che hanno pagato e quelli che si sono offerti volontari. “Se stai lottando per sfamare te stesso o la tua famiglia, siamo una risorsa per te“, afferma il Soul Kitchen.