Jimi Hendrix, tra leggenda e ombre a 50 anni dalla morte

Jimi Hendrix, tra leggenda e ombre a 50 anni dalla morte

Sono passati 50 anni dalla morte di Jimi Hendrix, una leggenda della musica mondiale, che entrò a far parte del Club 27.

Jimi Hendrix è stato uno dei musicisti di maggiore spicco della scena rock di tutti i tempi. Sono passati 50 anni dalla sua morte, e nonostante i diversi capolavori pubblicati dal chitarrista, il decesso tiene ancora banco. Un giovane gentile, talentuoso e di bell’aspetto, James Marshall Hendrix ha fuso la propria l’anima black e il rock bianco per creare un genere heavy esplosivo tutto suo.

Per le donne era irresistibile. “Non potresti chiamarlo un donnaiolo“, ricorda il suo collega musicista e amico Robert Wyatt. “Erano le donne che erano Hendrix-isers“. L’incredibile successo di Jimi è giunto a una tragica fine solo quattro anni dopo l’inizio. Il 18 settembre 1970 incontrò una morte solitaria e squallida in un hotel di West London, il risultato di una presunta overdose di barbiturici, creando così il più grande mistero irrisolto della musica pop.

Jimi Hendrix: la morte è ancora avvolta nel mistero

Sono passati 50 anni dalla morte di Jimi Hendrix, da quel lontano 18 settembre 1970 e, da allora, sono circolate voci su quella che è stata definita una misteriosa morte. In molti, infatti, hanno sostenuto che fosse stato assassinato dal suo manager o dalla mafia. E non solo. Ucciso, probabilmente, anche da un governo americano paranoico che considerava il disprezzo delle barriere razziali da parte della sua musica come una minaccia alla sicurezza nazionale.

Chitarra Stratocaster

Anche se sono passati così tanti anni, non c’è ancora una spiegazione soddisfacente che giustifichi la morte dell’artista. La domanda che ci si pone, dunque, è la seguente: Jimi Hendrix è morto per mano sua o per quella di altri? O, tragicamente, per caso? Poteva essere tratto in salvo?

Il video di Somewhere:

Jimi Hendrix, una vita breve ma intensa

Durante i suoi 27 anni sulla Terra, Jimi ha fatto una sola vacanza: un soggiorno in Marocco con la sua amica Colette Mimram, proprietaria di una boutique di New York, di origini marocchine. È stato senza dubbio il periodo più gioioso della sua vita. Nemmeno il suo riluttante ritorno da solo negli Stati Uniti pose fine all’avventura.

Solo una cosa ha rovinato la vacanza con Colette. “In Marocco, ho portato Jimi a conoscere mio nonno“, ricorda la donna, “Recentemente si era risposato con una donna più giovane che era una chiaroveggente. ‘Mi ha detto: ‘Tra un anno, non sarai più sua amica‘. Ho pensato che avrebbe trovato un’altra donna, ma Jimi sembrava vedere un altro significato“.

Poi ha letto le carte dei tarocchi per guardare al suo futuro – e la carta della Morte è apparsa. “Dopo essere tornati negli Stati Uniti, continuava a dirmi ‘Mancano solo otto mesi‘ e ‘Mancano solo sei mesi‘, aggiunge Colette, “Ho chiesto cosa intendesse e ha detto: Morirò prima dei 30 anni‘”. In una discussione con gli amici un mese prima della sua morte, ha raccontato un sogno in cui aveva avuto un incontro sessuale con la regina Cleopatra d’Egitto e poi di essere “affogato nel vino. Tutti i presenti avrebbero poi ricordato quell’ultimo dettaglio con un brivido che ha attraversato loro la schiena.

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