Tidal, la piattaforma di musica in streaming appena acquistata da Jay-Z per 56 milioni di dollari sarà il ‘nuovo’ futuro della musica?
Sembrerebbe proprio di si. La società svedese ‘Aspiro’ che sul sito di Tidal scrive “il primo servizio che unisce la migliore fedeltà del suono con la migliore qualità video”, è stata acquistata dall’imprenditore, rapper nonchè manager di Boyoncè Jay-Z. Le motivazioni sono quelle di unire il maggior numero possibile di star sotto un unico tetto per poter ricavare maggiori introiti dalla musica fruita tramite il web. Non è un segreto che moltissime star si fossero dichiarate scontente dei proventi che lo streaming tramite altre piattaforme come Spotify e Deezer non fosse ritenuto congruo. Una su tutte Taylor Swift che qualche mese fa aveva fatto rimuovere tutta la sua discografia dalle piattaforme di servizi di streaming gratuito. Ad aderire all’operazione: ‘riportiamo la musica al centro’, voluta da Jay-Z, oltre a Taylor Swift hanno aderito mostri sacri della musica mondiale come Rihanna, Madonna, Kanye West, Alicia Keys, Arcade Fire, Daft Punk, Jack White, Jason Aldean, Chris Martin, Calvin Harris, J. Cole, deamau5 e naturalmente Beyoncè.
La mossa ricorda molto da vicino quanto accadde nel 1919 quando Charlie Chaplin, Mary Pickford e Douglas Fairbanks crearono la United Artists, prendendo di fatto le redini di una compagnia cinematografica cominciarono a curare i proprio interessi economici.
Al momento non si hanno altre informazioni sugli sviluppi futuri di Tidal. L’unica novità è che appena stato promosso anche un piano low a 9,99 dollari. Meno male.