Quarant’anni senza Elvis Presley: la morte che ha cambiato il mondo della musica.
Sono passati quarant’anni dalla morte di Elvis Presley, la leggenda, l’incarnazione della musica, la storia, uno dei protagonisti assoluti, l’inventore del business legato all’immagine dietro la chitarra.
Uno dei primi a compiangerne la morte quel dannato 16 agosto di quarant’anni fa fu addirittura il presidente americano Jimmy Carter: “La morte di Elvis Presley priva il nostro Paese di una parte di sé stesso. Egli era unico e irripetibile. Più di venti anni fa, irruppe sulle scene in un modo che è stato senza precedenti e che forse non sarà mai eguagliato. La sua musica e la sua personalità, fondendo il country bianco e il nero rhythm and blues, hanno cambiato permanentemente la faccia della cultura popolare americana“.
La rivoluzione di Elvis Presley
Scomparso prematuramente all’età di quarantadue anni a causa di un arreesto cardiaco causato da un cocktail di medicinali, Elvis Presley in vent’anni di onorata carriera riuscì a cambiare del tutto il mondo della musica, innanzitutto per l’innovazione musicale, poi per la sua personalità, in grado di influenzare e trascinare parte dell’economia musicale ma non solo.
La celebrazione del Re a quarant’anni dalla sua scomparsa
Svariate le celebrazioni organizzate in giro per il mondo per ricordare e onorare il Re Elvis Presley: dalle mostre ai festival, dall’America all’Italia, tutti vogliono rendere omaggio al grande Elvis.