In arte Mina: lo speciale di Rai 3 dedicato alla ‘voce più bella del mondo’

Pino Strabioli conduce In arte Mina, uno speciale dedicato alla mitica Anna Maria Mazzini, a oltre 40 anni dal suo ultimo concerto.

Sulla vita e la carriera di Mina c’è sempre, da sempre, tantissimo da poter dire. Di artiste grandi e misteriose come lei non ne sono mai nate e mai probabilmente ne nasceranno. Anche per questo dedicarle uno speciale è doveroso.

Lunedì 22 aprile su Rai 3 è in programmazione In arte Mina, un viaggio nei luoghi più importanti della vita della Tigre di Cremona, per cercare di rivivere i momenti epici della sua carriera e scoprire alcuni segreti della sua vita negli ultimi 40 anni…

In arte Mina: lo speciale su Rai 3

Fine agosto 1978. Le serate iniziano ad accorciarsi, il caldo è ancora soffocante ma gli italiani ricominciano a pensare al rientro dalle vacanze, al recupero di una routine quasi dimenticata. Mina si è appena esibita in concerto, deliziando tutti. Per l’ultima volta.

Da allora, dopo circa vent’anni di dominio della scena pubblica, l’artista sceglie di sparire, di non farsi vedere più in televisione o in concerto. Si smaterializza, entra nella mitologia della nostra musica ma continua a lanciare dischi su dischi di autentiche perle con quella sua voce inimitabile.

Il programma di Pino Strabioli parte da qui per riproporci gli ultimi video, le immagini inedite della Mina che non tutti conoscono, quella nascosta ancora in parte negli archivi Rai. A testimoniare la sua vita ci sono musicisti, uomini di spettacolo, discografici ed esperti di comunicazione che hanno lavorato con lei negli ultimi 40 anni o anche prima. Tra gli ospiti d’onore anche Fiorello, Giorgia e Giuliano Sangiorgi.

FONTE FOTO: https://www.facebook.com/minamazziniofficial

Il direttore artistico di Sanremo?

Uno speciale che arriva pochi giorni dopo l’esplosione della voce più entusiasmante e sorprendente riguardante l’organizzazione di Sanremo degli ultimi 30 anni: Mina si è proposta, tramite la voce del figlio, come possibile direttore artistico del Festival, e la Rai ha ammesso di essere interessata a questa eventualità.

Saperla a monte della macchina organizzatrice del Festival sarebbe davvero straordinario. Chi, se non Mina, può vantare assoluta indipendenza da etichette o giochi di potere? Chi, più di Mina, può valutare senza pregiudizi la qualità oggettiva di una canzone?

Se le lasciassero davvero una completa responsabilità, c’è la quasi assoluta certezza che il 70esimo Festival possa diventare il più bello di sempre. Purtroppo al momento è solo un’ipotesi all’interno di un’ipotesi. Perché immaginare Sanremo, con tutte le controversie che da sempre lo contraddistinguono, davvero limpido e basato solo sulla qualità della musica, è un po’ lasciarsi andare all’utopia. Per ora inutile sognare… restiamo aggrappati ai fatti, e alla speranza.

Di seguito Mina canta Oggi sono io di Alex Britti:

FONTE FOTO: https://www.facebook.com/minamazziniofficial