La grande lezione di Ed Sheeran al mondo della musica

La grande lezione di Ed Sheeran al mondo della musica

Con il concerto di Milano, Ed Sheeran ha chiuso la sua breve tournée italiane, lasciandosi dietro una lezione straordinaria: si può fare musica anche solo con la musica.

Sold out e tante emozioni. Con la data di Milano, a San Siro, Ed Sheeran ha chiuso la sua piccola mini tournée in Italia, partita da Firenze e passata per Roma. Uno spettacolo straordinario, che ha fatto entrare ancor di più il cantautore di Halifax nel cuore dei suoi fan.

Su un palco importantissimo, davanti a oltre 60mila persone, l’artista è riuscito a mantenere altissima l’attenzione, regalando emozioni senza fine grazie anche alla sua scaletta piena di hit. Uno show con pochi precedenti negli ultimi anni e che ha lasciato al mondo del music business una lezione molto importante: si può fare musica anche solo con la musica.

Ed Sheeran a Milano

Un uomo con in braccio una chitarra, accompagnato da una loop station, su un palco grande e vuoto, all’interno di uno stadio enorme e pieno di una folla in estasi.

Un’immagine inconsueta per un mondo, quello della musica, da anni abituato a show spettacolari negli stadi, con numerosi musicisti (in qualche caso), corpo di ballo, giochi di luce, sezioni teatrali e qualunque altro effetto scenico importato dalla televisione o dal circo.

Trucchetti per coinvolgere un pubblico forse più attratto dalla parte visiva dello show, che non da quella musicale. Ma se si è veri animali da palcoscenico, se si ha talento e carisma, ci si può permettere di non recitare una parte così vistosa, lasciandosi andare alle proprie emozioni e facendo sì che il resto lo facciano le canzoni.

La magia della musica che si ripete, concerto dopo concerto, in una serie di eventi mistici che riescono a collegare i cuori di migliaia di persone. Ed è un bene che esista ancora un artista capace di fare questo senza ricorrere ad artifici che con la musica hanno poco a che fare.

Ed Sheeran

Il concerto di Sheeran a San Siro

Salito sul palco puntualissimo, alle ore 21, con la sua chitarra acustica, Ed ha attaccato con Castle On the Hill. Un inizio nel segno dell’intimità e delle emozioni.

La scaletta prosegue tra momenti di energia e scariche di tensione, da Eraser a The A Team, con alcuni spazi di dialogo per raccontarsi al suo pubblico. Chiede ai fan di urlare con lui, e i fan lo assecondano senza farselo chiedere due volte, e canta, quasi urlando, Dive.

C’è spazio anche per la nuovissima I Don’t Care, nell’originale cantata con Justin Bieber, unico brano estratto dal nuovo album No. 6 Collaborations Project. Silenzio assordante per Tenerife Sea, ancora su richiesta del cantautore, prima di uno splendido medley e un prosieguo con una seconda parte di concerto a temperatura sempre più calda.

Un crescendo interrotto all’improvviso per fare spazio a una discesa romantica e intima con Photograph e poi con il brano più atteso, Perfect. Primo commiato con Sing, poi una breve pausa e l’inevitabile bis.

Per l’encore si è tenuto la super hit Shape of You e il finale sulle note di You Don’t Need Me, I Don’t Need You, il tutto indossando la maglia bianca della Nazionale italiana di calcio. Una ruffianata che gli perdoniamo ampiamente.

Di seguito un video dei Perfect a San Siro: