Cresce sempre di più l’offerta dei lavori da remoto, che sono molto vantaggiosi sotto vari punti di vista, sia per il lavoratore, sia per l’azienda che dovesse decidere di adottare questa metodologia.
Il lavoro da remoto, soprattutto nelle generazioni più giovani, permette una cultura di viaggio, che potremmo definire part-time. Molti, infatti, decidono metà del loro anno di viaggiare e l’altra di restare a casa. Alcuni trasformano la loro vita in nomadi digitali, viaggiando sempre.
Molte foto di lavoratori da remoto che mostrano paradisi sono vere, ma altre sono solo per farci sognare e fatte con le nuove tecnologie con cui è possibile creare png trasparente online e mettersi su sfondi paradisiaci. In molti si trovano veramente in giro e uniscono il loro lavoro al piacere di una cultura part – time del viaggio.
Il lavoro ovunque tu sia
Questa cultura del viaggio part -time è sicuramente più fattibile con lo smart working, per chi dovesse essere dipendente: un fenomeno che infatti è successo in Italia è stato il ripopolamento di alcuni paesi. Questo perché il lavoratore da remoto può scegliere liberamente la sua meta e svolgere da lì il suo lavoro.
Questa è un’ottima opportunità per le generazioni giovani, che così hanno una visione flessibile del lavoro e la possibilità di visitare il mondo. Anche per le famiglie diventa un’opportunità di vivere fuori dal caos cittadino per qualche mese (regolandosi con il periodo scolastico).
Chi ha fatto del PC la sua unica sede di lavoro, gli basterà avere il suo amato portatile e una connessione internet, che può essere creata anche usando lo smartphone come router e non essere neanche più vincolati dal cercare un Wi-Fi, potendo stare anche in luoghi più remoti.
Ripopolazione quindi in Italia di alcuni paesi che hanno visto gli smart-worker spostarsi e trovare così una nuova sede. Il vantaggio è quello di poter lavorare, spostarsi e non dover necessariamente trovare un nuovo lavoro per ogni luogo in cui si va e soprattutto vivere, se si decide di andare via optare per un luogo e una vita con ritmi meno stressanti.
Il tempo da pendolare e da remoto
Alcuni studi hanno dimostrato come tutto questo abbia inciso positivamente anche sulla produttività. Il lavoratore non solo proporzionalmente lavora di più con gli orari flessibili, ma rende anche di più, perché tutto il tempo che dedica è tempo produttivo. Un vantaggio per il freelance è che, in questo modo, ottimizza il suo lavoro. Sussiste un vantaggio anche per il dipendente da remoto, che può gestire con meno stress anche il suo tempo.
Una ulteriore ricerca dimostra quanto tempo passiamo sui mezzi per raggiungere soprattutto i luoghi di lavoro. Quel tempo non è né retribuito, né produttivo, per cui risulta tempo perso. Se a questo aggiungiamo il fatto che possano esserci problemi come scioperi e ritardi, aumenta lo stress e diminuisce al qualità della vota. Da tenere presente che è anche il costo: se il tempo del trasporto fosse dedicato alla produttività, non sarebbe una migliore ottimizzazione? Un conto è lavorare viaggiando, una scelta di gestione precisa del proprio lavoro, dove anche il tempo di viaggio diventa occasione per poter lavorare, un altro è viaggiare per andare a lavorare.
Lavorare da remoto vuol dire poter vivere lontano dalla sede di lavoro, quindi magari decidere di godere di ameni paesaggi, come abbiamo detto, per una parte dell’anno diventando dei viaggiatori part-time. Oggi più che mai bisogna puntare alla qualità di vita. Figure come il content creator, programmatori, tutor online, analisti hanno via libera al viaggio durante i progetti lavorativi.
I vantaggi delle aziende
Abbiamo parlato anche di un vantaggio per chi optasse per il lavoro da remoto a livello di aziende. Le aziende che scelgono di sviluppare un lavoro da remoto hanno un dipendente con le seguenti caratteristiche:
- Solitamente più felice.
- Che si sa gestire meglio il tempo.
- Ottimizzazione del tempo complessivo.
Queste aziende non puntano al tempo impiegato lavorativamente, quanto al raggiungimento degli obiettivi. Hanno un risparmio di costi notevoli perché vuol dire meno spazio fisico per gli uffici, meno bollette, meno spese di gestione spese per mense, ticket, caffè, servizi generali, pulizia degli spazi, manutenzione degli uffici. Se alcune sono spaventate dal fatto che ci potrebbe essere del lassismo, in realtà il lavoro da remoto tratterà i talenti e, con i canali attuali, è possibile trovare anche altri numerosi talenti con cui collaborare.
Questa è una visione nuova del lavoro e sempre più apprezzata da chi la pratica, per la libertà di gestirsi il tempo e poter essere ovunque si voglia, aumentando la cultura anche part time del viaggio. Alcuni aspetti devono ancora essere sistemati e avere un asset da definire, ma la strada è sicuramente spianata e il mondo diventerà sempre di più un luogo aperto, dove viaggiare e al contempo lavorare.