Guè Pequeno, rapper dei Club Dogo dopo aver pubblicato Squalo, il primo estratto dall’album Vero, presenta Le bimbe piangono.
Guè Pequeno, Le Bimbe Piangono: testo
Mi auguri così tanto di morire all’inferno
che frate vivrò in eterno.
Lei stanotte non dorme da quanto ha tirato
veglia su di me e osserva il mio sonno agitato
sveglio le accarezzo il capello
sento l’extension, sognavo un milione di euro, almeno penso
Sorrentino non avrebbe fatto un ciak migliore
chiedo dopo perdono non prima per favore
in testa un film splatter bevo ciocholatte come in Clockers
su una pila di soldi alta come un Double Whopper
l’incubo italiano se stai senza soldi
hai un mirino rosso in testa tipo Metal Gear Solid
per questo guardo il mare penso ad un mare di soldi
tu alza il volume a palla io il volume dei conti
facci uno scanner se arriviamo nel posto
quantifica la pena che i fratelli hanno addosso
dieci anni in testa tre nell’Iphone quattro in tasca
e piuttosto che al dettaglio, Sebastian Ingrosso.
Con l’Amex nera e Visa oro che la schiangano
due mezze filippine in Philippe Plein triangolo
nuvole viola in cielo i miei conti si allargano
tu tu quando rappi le bimbe piangono.
E allora ssh shh se non capisci
al trentanovesimo piano che fumo un’hashisha
per questo flow che c’ho i gradi salgono
e intanto tutte ste bimbe piangono.
Affacciati alla finestra spacciatore mio
sognando una Bentley viaggiando in sei su una Clio
sognando il grano ed un donatore di cuore puro
tipe snob con l‘erre moscia lo fan diventare duro
ora che vivo in sogno non mi aspetto tu rispetti
se sei serio e ti rispecchi ho visto spettri ed etti sugli specchi
piscio sulla vostra musica l’industria
uno dei meglio in italy così parlo Guèrathustra
se sto in un’altra era è una galera sta nazione
guarda il GMT che ho al polso, il polso della situazione
sono solo un altro villano nascosto in una villa al nord
con quattro cell che squillano ha gli occhi che le brillano
in sta roba sono il Diktator la sento in gola
come il Vicks Vapor, il suo culo è una Big Babol
Oyster Perpetual e aragoste
Fra fatti due domande, fra datti due risposte.
Con l’Amex nera e Visa oro che la schiangano
Due mezze filippine in Philippe Plein triangolo
Nuvole viola in cielo i miei conti si allargano
Tu tu quando rappi le bimbe piangono.
E allora ssh shh se non capisci
Al trentanovesimo piano che fumo un’hashisha
Per questo flow che c’ho i gradi salgono
E intanto tutte ste bimbe piangono.