Gianna Nannini a processo per evasione fiscale

Gianna Nannini a processo per evasione fiscale

Evasione fiscale per un importo di 3 milioni e 750 mila euro negli anni fra il 2007 e il 2012: questa l’accusa nei confronti di Gianna Nannini

Proprio in queste ultime ore si è parlato di Gianna Nannini, una delle super ospiti del Festival di Sanremo 2015, ed oggi pare che dopo esser salita sul palco dell’Ariston percorrerà i corridoi del Tribunale di Milano, in attesa di sapere se inizierà un processo contro di lei.

La rocker toscana Gianna Nannini è accusata di aver evaso il fisco per quasi 4 milioni di euro. La richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal pubblico ministero di Milano Adriano Scudieri, era stata trasmessa all’ufficio del giudice per le indagini preliminari a dicembre scorso. L’udienza preliminare comincerà il 3 marzo a Milano davanti al giudice Fabio Antezza.

L’indagine a carico di Gianna Nannini aveva portato, lo scorso aprile, al sequestro della villa nel Senese di sua proprietà. Secondo l’accusa, tra il 2007 e il 2012 avrebbe sottratto al fisco 3 milioni e 750mila euro interponendo tra la sua società milanese, la Gng Musica srl e le case discografiche Sony e Universal una società di diritto irlandese e un’altra di diritto olandese.

Secondo il pm Scudieri, titolare delle indagini, una quota dell’evasione (126mila euro) sarebbe stata realizzata detraendo dalle dichiarazioni dei redditi costi “inerenti attività canora”, che invece venivano utilizzati per altre attività non inerenti alla professione della cantante, come arredi e decorazioni per il bosco di una casa che la Nannini possiede a Piacenza. Parte della somma evasa, inoltre, sarebbe servita alla Nannini per comprare un appartamento nel quartiere londinese di South Kensington.

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