Gianluca Grignani, Quando ti manca il fiato: il significato del testo della canzone del cantautore milanese per Sanremo 2023.
Grande ritorno a Sanremo 2023 per Gianluca Grignani. Dopo aver fatto un’apparizione, dopo diversi anni, nella scorsa edizione come ospite di Irama, il Joker è riuscito a riprendersi un posto tra i Big, voluto fortemente da Amadeus, che ha voluto regalargli una nuova possibilità di rilancio dopo un periodo non semplice della sua carriera. E lo ha fatto anche perché il brano presentato da Gianluca si presenta come uno dei più interessanti: si intitola Quando ti manca il fiato e racconta il suo contraddittorio rapporto con il padre. Scopriamo insieme il significato del testo.
Gianluca Grignani torna a Sanremo nel 2023
Non è stato semplice scrivere questa canzone per Grignani. Non sarà semplice cantarla. Il suo rapporto con il padre è stato infatti vissuto tra alti e bassi, a partire da quando, a 18 anni, ha dovuto vivere la sofferenza della separazione dei suoi genitori. Spiga l’artista in un’intervista al Corriere della Sera: “Lui se n’è andato in maniera poco consona: ha messo in mezzo me“. In quel momento il giovane Gianluca si è sentito solo e ha deciso di chiudere i rapporti con il genitore.
Ora che sono però passati 32 anni da quella separazione dolorosa, Gianluca è cresciuto, ha compreso molte cose, ha potuto entrare nuovamente in contatto con suo padre e ha deciso di dirgli in musica tutto ciò che pensa: “Mio padre vive in Ungheria e non ci vediamo da 15 anni. Non ha ancora sentito la canzone e non vorrei che gli scoppiasse il cuore…“.
Il significato del testo di Quando ti manca il fiato
Ballata orchestrale ma dalle forti sonorità rock, scritta insieme a Enrico Melozzi, celebre direttore d’orchestra, Quando ti manca il fiato è un racconto autobiografico dedicato al padre. un padre che viene descritto come forte e sorridente, fino al punto in cui lascia la casa in cui vivevano insieme.
A ispirargli questo brano è stata una telefonata arrivata al Joker, improvvisamente, dal nulla, in una giornata come tante. Una chiamata del padre, che gli chiede: “No, non sto male, ma quando accadrà tu verrai o no al mio funerale?“. In quel momento, Gianluca ha capito che doveva perdonare, e da qui nasce la frase più sincera: “In mezzo a chi finge cordoglio, sarò il tuo orgoglio“.