Gianluca Grignani: “Mi hanno molestato a 10 anni. Denunciate”

Gianluca Grignani: “Mi hanno molestato a 10 anni. Denunciate”

Ospite al podcast BSMT, Gianluca Grignani ha condiviso una dolorosa esperienza personale risalente alla sua infanzia.

Durante l’ultima puntata del podcast di Gianluca Gazzoli, BSMT, Gianluca Grignani ha rivelato alcuni aneddoti contenuti nella sua autobiografia “Residui di rock n’ roll. Il cantautore ha parlato di un’esperienza personale molto dolorosa: le molestie subite quando aveva 10 anni da parte di un ragazzo maggiorenne.

Gianluca Grignani: il racconto della molestia

Grignani aveva già affrontato il tema della violenza subita nel 2021, durante un’intervista con Silvia Toffanin a Verissimo. Tuttavia, questa volta, l’artista ha scelto di aggiungere dettagli inediti sull’accaduto.

I fatti risalgono all’estate del 1982: Grignani, allora ragazzino di 10 anni, si trovava in Valtellina per un corso di tennis. Durante il viaggio il cantautore aveva preso parte a scherzi e casini insieme agli altri bambini e per punizione era stato costretto a condividere la stanza con un ragazzo più grande. Questa decisione è stata considerata, a posteriori, “uno stupido errore“.

Gianluca Grignani

Ha cercato di violentarmi, ne parlo ora perché non è stata fatta una denuncia allora, erroneamente. Lui non è riuscito a fare quello che avrebbe voluto.” – ha rivelato il cantautore – “Da lì ho cominciato a essere più attento, anche perché lui picchiava, avevo molti lividi“.

La mancata denuncia del molestatore

Grignani ha poi rivelato di non aver mai denunciato il fatto: “Ho preferito raccontare questa storia perché non era stata detta. Quella persona lì deve stare molto attenta, e se non lo ha fatto allora, lo dovrà fare adesso. È proprio una minaccia questa qui“.

“L’avevo detto anche prima, ma sembrava che a nessuno interessasse questa cosa. Ora che cagano me, gli interessa ciò che è giusto e ciò che gli deve interessare” – ha concluso. Con la sua testimonianza, Grignani si propone come voce di un doloroso vissuto con la speranza che la sua storia possa incoraggiare altri a rompere il silenzio.

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