Francesco Renga ha raccontato i suoi ricordi su Raffaella Carrà e Franco Battiato, due icone della nostra musica scomparse in poche settimane.
Prima Franco Battiato, poi Raffaella Carrà. Nel giro di poche settimane l’Italia ha perso due icone e due monumenti della propria musica e della propria cultura, dell’intrattenimento ma anche della nostra identità storica. Due straordinari artisti che hanno influenzato tutti noi, anche Francesco Renga. Intervistato da Radio Italia, il cantuatore bresciano ha voluto svelare il suo ricordo della mitica Raffaella, raccontando però le sue sensazioni sul grande Franco, scomparso solo poche settimane fa.
Francesco Renga ricorda Raffaella Carrà
Era giovanissimo, un ragazzino, il buon Francesco quando Raffaella era al culmine della sua carriera. Un’artista che stava letteralmente facendo la storia della televisione, ma che stava anche scalando le classifiche di tutto il mondo a suon di hit disco-funk e latine straordinarie, in grado di ispirare musicisti in ogni angolo del globo, anche grazie ai suoi gesti provocatori.
Impossibile per il giovane Renga rimanere impassibile al fascino della diva: “La Raffa rappresenta un momento felice della mia gioventù e infanzia, anche quel primo eros. Aveva una carica di sensualità che all’epoca era tanta roba. Mi ha veramente colpito questa notizia, un anno orribile“. Di seguito il post di Renga dedicato alla grande Carrà:
Francesco Renga e la dedica a Franco Battiato
Tornato finalmente in tour, il cantautore bresciano, 53 anni, nel corso della prima data ha voluto dedicare un sentito tributo a Franco Battiato. Omaggio che non poteva mancare, conferma Renga, perché Franco è stato un artista gigantesco con cui ha avuto anche l’onore di collaborare. Racconta Francesco: “Credo che la musica renderà eterni l’artista e l’uomo che era e la sua grande spiritualità. È stato un gesto dettato dall’amore e dal cuore, c’era poco ragionamento“.