Francesco De Gregori, arte e comicità: all’Arena di Verona Checco Zalone rompe la sacralità de La donna Cannone

Francesco De Gregori, arte e comicità: all’Arena di Verona Checco Zalone rompe la sacralità de La donna Cannone

All’Arena di Verona, martedì sera, Francesco De Gregori ha festeggiato i 40 anni dell’album Rimmel: non è mancata la comicità rappresentata da Checco Zalone.

Chi è andato almeno una volta ad assistere ad un suo concerto sa che Francesco De Gregori, sul palco, è artista tanto generoso quanto scontroso. Ad ogni spettacolo, ad ogni live, le sue canzoni appaiono sempre diverse, tanto che diventa difficile per il pubblico cantare insieme a lui. Non è una cosa che De Gregori ama particolarmente, spesso preferendo i teatri alle piazze. Ma l’appuntamento con i 40 anni di uno dei dischi più belli della musica italiana, Rimmel, non poteva non essere festeggiato a dovere in un teatro poco convenzionale come l’Arena di Verona.

Lì l’artista si è esibito facendosi accompagnare dalle migliori voci, maschili e femminili, del panorama nazionale. Ha richiamato Ligabue, che già aveva duettato con lui, ha scelto la voce potente e particolare di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, quelle di Elisa e Malika Ayane. Non solo, perché su quel palcoscenico è salito anche Checco Zalone. Sì, proprio il comico che notoriamente quando si esibisce al pianoforte lo fa per imitare altri artisti e storpiare canzoni. In un certo senso lo ha fatto anche nella serata celebrativa di Rimmel. Al pianoforte per La donna cannone, una delle più celebri – se non la più celebre – canzoni di De Gregori , Checco Zalone è andato oltre la sacralità del pezzo, mettendo in scena alcune delle sue più famose imitazioni. E così c’è stato spazio per Vasco Rossi, Ramazzotti, Tiziano Ferro, Carmen Consoli (uno dei cavalli di battaglia di Checco): le parole de La donna cannone e la musica di alcune delle più celebri canzoni degli artisti in questione.

Il pubblico ha gradito, si è divertito, mentre De Gregori appoggiato al pianoforte ha assistito alla performance del poliedrico artista lucano. Una serata riuscita e che resterà nel cuore di chi l’ha vissuta in prima persona, che ha dimostrato se ancora ce ne fosse bisogno che almeno la musica non invecchia mai.

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