La SIAE ha deciso di istituire un fondo di solidarietà per gli artisti in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus.
Un fondo di solidarietà per gli artisti in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. Questa la prima mossa del Consiglio di Gestione SIAE per affrontare uno dei momenti più difficili nella storia dello spettacolo italiano.
A causa dell’emergenza sanitaria ci saranno infatti danni enormi per molti artisti, con mancati diritti d’autore che si stimano intorno ai 200 milioni di euro. Per questo la SIAE ha voluto cercare di tendere la mano agli artisti istituendo un fondo del valore complessivo di 110 milioni di euro.
SIAE: un fondo di solidarietà per gli artisti in difficoltà
La proposta diventerà effettiva nei prossimi mesi, dopo un iter burocratico lungo ma necessario. Il Consiglio di Gestione, come riferito da Tgcom24, ha deciso comunque di suddividere il proprio progetto su più livelli. Innanzitutto verrà creato un fondo di solidarietà di 500mila euro per acquistare 2500 pacchi alimentari da distribuire agli associati in condizioni di indigenza che ne faranno richiesta tramite mail (fondo.solidarieta@siae.it) o attraverso i recapiti telefonici 065990.2614-2613-2013-3155. Ma è solo la prima mossa di un progetto ben più ampio.
Coronavirus: un fondo di solidarietà per gli artisti
Secondo quanto proposto, verrà istituito anche un Fondo di sostegno straordinario in favore di tutti gli agenti mandatari della società per un valore totale di oltre 4 milioni. Un altro fondo di sostegno straordinario (da 60 milioni di euro) verrà creato per supportare gli associati nei prossimi due anni.
Inoltre, si sta valutando l’idea di concedere prestiti a tasso zero agli associati in difficoltà, mentre il recupero dei pagamenti non effettuati dovrebbe per ora essere congelato. Insomma, la più grande società di tutela di diritti d’autore in Italia ha deciso di agire concretamente per rendere meno duro questo periodo a molti dei lavoratori nel mondo dello spettacolo trovatisi improvvisamente in un ciclone difficilissimo da gestire.
Di seguito un post della SIAE su Instagram: