Fedez nella bufera per lo spot delle Giravolte: “Non sono venduto al sistema”

Fedez nella bufera per lo spot delle Giravolte: “Non sono venduto al sistema”

Il successo di Fedez è ormai sotto gli occhi di tutti e c’è chi lo ha duramente criticato per la pubblicità di un marchio di surgelati…

Durante un live a Roma, il rapper Fedez (anche se lui non vuole essere definito un rapper), si è difeso dalle pesanti accuse che lo hanno tacciato di essersi venduto al sistema. Attraverso un siparietto organizzato con l’attore finto hater Claudio Colica, il cantante ha risposto una volta per tutte a coloro che non hanno gradito lo spot dei surgelati e gli hanno puntato il dito contro.

Fedez

Il riferimento indiretto è a Marracash e a Guè Pequeno, che si sono fatti portavoce delle accuse pervenute dai puristi del rap, anche se – ripetiamo – Fedez non si considera un rapper vero e proprio.

“Non mi sono mai professato rapper antisistema ma in 27 anni ho fatto quello che volevo e i miei pezzi sono stati al centro di tre interrogazioni parlamentari, tra cui uno per vilipendio”.

“Non sono venduto al sistema”

Sul palco del Palalottomatica di Roma, Fedez, di recente vittima di uno scherzo de Le Iene, ha chiarito:

“Se mi pagano per fare qualcosa onestamente lo faccio perché so cos’è il valore dei soldi. Quando troverete artisti che millantano di aver rifiutato soldi dalla tv, ricordatevi che sono tutte puttanate, e se fosse vero sputano in faccia alla miseria. Perché se devi andare in tv per parlare di musica e fare qualcosa di onesto non c’è niente di male. La verità è che la controparte è uguale a me. Io sono Pinocchio e ho fatto gli spot per le Giravolte, ma i due “campioni” hanno fatto pubblicità per i Pokemon”.

Insomma, una nuova guerra fra rapper è all’orizzonte. Fedez ha spiegato che lui ha conosciuto la miseria, perché i suoi genitori facevano mestieri “normali” e di certo lui ha imparato il valore del denaro.

“Sono figlio di un magazziniere che tuttora guadagna 1300 euro al mese e di una disoccupata, so cos’è la miseria. Faccio le pubblicità, e allora? Sono soldi guadagnati onestamente, e anche loro hanno fatto le pubblicità, non fatevi ingannare”.

Cosa risponderanno i due diretti interessati?

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