Il rapper ha condiviso un video in cui racconta cosa è successo presso l’ufficio della portineria della sua società.
Ieri sera, mercoledì 12 novembre, sui canali social del podcast condotto da Fedez e Mr Marra, Pulp Podcast, i due hanno condiviso un video in cui raccontano di “un fatto allarmante“.
Secondo quanto riportato dai due artisti, lo scorso 5 novembre, due persone si sarebbero presentate presso la sede della società dell’artista, Doom, fingendosi poliziotti.
Il racconto di Fedez e Mr Marra
Come riportato da Fanpage, stando al loro racconto nel video, i due uomini si sarebbero presentati nella portineria dell’ufficio della società di Fedez, introducendosi come poliziotti in borghese mostrando persino un tesserino. Al portinaio, i due avrebbero posto domande in merito al Pulp Podcast: “Hanno iniziato a fare delle domande in merito a Pulp Podcast, chiedendo se registrassimo lì, gli orari in cui giravamo le puntate e hanno pure chiesto espressamente quando io sarei stato presente alla registrazione”.
Il portinaio, insospettito, non ha fornito risposta, ma li avrebbe invitati a salire per parlare direttamente con i responsabili dipendenti della società. I due a quel punto, rifiutando, si sarebbero allontanati.
La denuncia
Fedez e Mr Marra, una volta avvisati dell’episodio, hanno deciso di presentare esposto alla Procura di Milano. Nel video, hanno aggiunto anche di aver avvisato il questore Bruno Megale che pare abbia dichiarato di non essere a conoscenza di nessuna attività in quel punto: “Se fossimo stati noi l’avreste saputo, saremmo arrivati con un mandato”.
Le immagini e i video delle telecamere sono state messe a disposizione delle autorità per rintracciare i responsabile.
Fedez ha detto: “Questo fatto potrebbe avere un contorno intimidatorio. Se ti arriva una minaccia devi farlo sapere più gente possibile, per tutelarti da eventuali ritorsioni. Noi andiamo avanti, non ci facciamo intimidire”, e Mr Marra: “Non facciamo le vittime, andiamo avanti col nostro lavoro, non è la prima volta che subiamo pressioni, ma è la prima volta che ci accade un fatto dai contorni opachi. Preoccupazioni ci sono ma non si può vivere nella paura quindi non muterà il nostro contenuto. Non è il metodo giusto per farci fermare”.
