Ospite a Deejay Chiama Italia, Fabio Rovazzi ha raccontato il suo esordio al cinema, sveland0 di non aver mai conseguito il diploma.
Chi l’ha detto che per avere successo bisogna aver studiato? Di certo non Fabio Rovazzi, giovane promessa del web e da qualche tempo, ormai, anche del panorama musicale italiano. E durante un’intervista a Deejay Chiama Italia, l’artista ha raccontato del suo rapporto infelice con la scuola.
Fabio Rovazzi ha lasciato il liceo
“Ho fatto il liceo artistico che ho lasciato in quarta, ho fatto una scelta azzardata che non consiglio a nessuno. Di solito mi appassiono delle cose, quando mi vengono imposte non mi appassionano più e quindi le abbandono.“
Ecco le parole di Fabio Rovazzi, intervistato a Deejay Chiama Italia in occasione dell’uscita del suo esordio cinematografico nel film di Gennaro Nunziante, Il Vegetale. Nell’intervista lo youtuber si è lasciato andare anche ad alcune confidenze sulla propria storia…
All’inizio dell’intervista, Rovazzi ha scherzato sul proprio cognome (Piccolrovazzi) sostenendo di aver avuto un’infanzia molto travagliata per via delle continue battute degli amici, tanto da decidere di tagliarne la prima parte e di tenere solo Rovazzi, pseudonimo che lo ha reso conosciutissimo.
Il cantante ha anche svelato di aver interrotto la carriera da liceale al quarto anno: “Ero in un periodo ribelle” ha raccontato, per poi aggiungere scherzosamente “e comunque nessuno mi ha mai chiesto il diploma.”
Fabio Rovazzi: il film e l’esordio al cinema
Il Vegetale è il primo film di Fabio Rovazzi, che ha ammesso di essersi fatto guidare moltissimo per questo primo lavoro cinematografico: “Prima di accettare c’ho messo un bel po’ perché sono abituato ad avere il controllo su qualsiasi cosa. I miei video li scrivo io, li monto io…sono un maniaco del controllo.”
Rovazzi ha anche parlato di suo padre e dei film che gli faceva vedere da bambino, in particolare quelli di Kubrick e dei Monty Python: “Mio padre mi ha appassionato al cinema, e poi sono rimasto abbastanza traumatizzato da alcuni titoli, tipo Arancia Meccanica…” ha scherzato.
Nonostante abbia dichiarato di non uscire più di casa per via della fama che lo ha travolto grazie ai suoi tormentoni, lo youtuber si è detto orgoglioso di avere soprattutto fan tra i più giovani, e ha dichiarato: “Sono il pubblico più sincero che si può avere, mi ha creato un senso di responsabilità. Ti fa crescere, e le cose che scrivo adesso le scrivo anche pensando a questo senso di responsabilità.” E ha aggiunto: “Le cose che scrivo non le scrivo mai per i bambini e basta, comunque.”