Disco d’esordio per Trankida: Così Com’è, pop ed emozioni incisi su traccia.
Gabriele Tranchida, in arte Trankida, è un cantautore modenese con formazione pop e cultura funky con piacevoli venature prevenienti dalla musica soul.
Com’è, la recensione:
Apertura affidata alla title–track e alla sua prepotente intro di pianoforte. Buona la metrica e il ritmo battente della canzone. Il testo non si distacca molto dai quelli che caratterizzano il genere, ma è pregevole il come viene trattato, con quella grinta e quella carica che convincono. Si va a ritmi forzati anche con Difficile mai, che si propone come una di quelle hit estive da ballare nelle discoteche sulla spiaggia. Brusco cambio di atmosfera con Ho cercato il tuo nome, ballata dai toni e dalle sonorità soft dove a farla da padrone è la voce, impegnata in qualche pregevole volo sullo spartito. Segue Niente di più, un pop con vene funky che incuriosisce con il suo suono molto contemporaneo. Confuso provo a vivere ha il pregio di trasmettere lo stato d’animo dell’artista, bravo a non rinunciare alla sue caratteristiche musicali. La fedeltà e la coerenza pagano. Pace ammirevole prende da subito per la bella linea vocale, coinvolgente, dinamica. La canzone giusta al momento giusto, Favole è una piacevole interruzione, un’oasi di pace e di riflessione. Mezzanotte niente coda non brilla forse per la profondità del testo ma resta in mente per la musicalità. Ultimo brano Un pezzo di me stesso, una parentesi di riflessione che conclude con un pizzico di nostalgia l’album.