Ermal Meta presenta la sua nuova partecipazione al Festival di Sanremo nel 2021 con Un milione di cose da dirti.
Tra i più esperti di Sanremo 2021, avendo già conquistato una volta il massimo premio sul palco dell’Ariston, c’è Ermal Meta. Un artista che ha calcato quel palco due volte con le sue band, quattro da solista, più volte come autore e anche come ospite. Dopo aver cantato il sociale, oggi porta l’amore a Sanremo, e lo fa con Un milione di cose da dirti. D’altronde, finora non aveva mai portato una ballad in gara, e c’è sempre una prima volta: “È una canzone d’amore verticale, un amore che segue una linea retta che sale e che non si sa dove va a finire“.
Ermal Meta canta l’amore a Sanremo, senza dimenticare gli ultimi
Un milione di cose da dirti è uno dei brani che faranno parte del suo nuovo album, Tribù urbana, in uscita il 12 marzo. Tra pop, cantautorato e rock, per Sanremo ha scelto una canzone d’amore (ma non banale), senza però dimenticare l’attenzione al sociale all’interno del disco.
Lo fa ad esempio nel brano Gli invisibili, di cui parla così: “Me l’ha ispirata un viaggio a New York, fotografavo per strada gli homeless ma mi fermavo anche a sentire le loro storie. Uno di questi mi ha raccontato la sua, era il giorno del suo compleanno. Ho pensato che non l’avrebbe raccolta nessuno e così è nata la canzone“. Un disco importante per la sua carriera che vorrebbe presentare in tour, anche se al momento tutto è rinviato in attesa di tempi migliori.
Ermal Meta canta Caruso nella serata delle cover
Il cantautore di Fier ha scelto di rischiare tutto, puntando su un evergreen quasi intoccabile: Caruso di Lucio Dalla. Coincidenza, la presenterà il 4 marzo, e non da solo, ma con la Napoli Mandolin Orchestra. Spiega al riguardo Ermal: “Non ci avevo fatto caso, me lo ha ricordato la mia fidanzata. Ho scelto una canzone che tutti mi avevano sconsigliato, ma proprio tutti, da buon bastian contrario. Volevo misurarmi non certo con Dalla, ma con un brano intoccabile, che è storia della nostra musica, cercando di farlo con guanto di velluto. Sarà come battere una punizione al 93°: vedremo se va fuori o si avvicinerà alla porta. E poi adoro Napoli, la prima volta che ci sono andato mi sono sentito a casa. Credo che se non capisci Napoli non puoi capire l’Italia“.
Di seguito il video della sua No Satisfaction: