Eric Clapton pubblica un nuovo brano contro i vaccini e il lockdown

Eric Clapton pubblica un nuovo brano contro i vaccini e il lockdown

Eric Clapton, This Has Gotta Stop: la nuova canzone del chitarrista inglese contro i vaccini anti-Covid e contro i lockdown.

Eric Clapton si fa beffe di chi lo attacca per le sue posizioni critiche in tema Covid. Nonostante tantissimi lo abbiamo ‘rimproverato’ (tra questi anche alcuni colleghi famosi come Brian May), il cantautore britannico ha scelto di perserverare e ha pubblicato anche una nuova canzone contro vaccini e lockdown, This Has Gotta Stop. Una sorta di inno per chi sostiene la causa no-vax.

Eric Clapton

This Has Gotta Stop: la canzone di Eric Clapton contro i vaccini

Da giorni Slowhand è diventato uno dei paladini di chi diffida dai vaccini. Autentico nemico del Green Pass, il bluesman ha dapprima dichiarato di non voler fare concerti con un pubblico limitato a sole persone con certificato verde, e adesso ha scelto di cantare le sue ragioni in un nuovo singolo.

Eric, che il vaccino se lo è anche fatto (AstraZeneca), si è fatto portavoce di chi vede in tutta questa vicenda qualcosa di oscuro. La vaccinazione non gli è andata bene, ha avuto effetti disastrosi sui suoi mani e le sue piedi. Canta nel nuovo brano: “Sapevo che qualcosa stava andando storto / Quando hai iniziato a dettare legge / Non riesco a muovere le mani, mi metto a sudare / Voglio piangere, non ce la faccio più“.

Il video di This Has Gotta Stop

Brano scritto dallo stesso God e inciso con il batterista Sonny Emery, il bassista Nathan East e la corista Sharon White, è accompagnato anche da un video ufficiale piuttosto esplicito. Nelle immagini, le persone vengono trasformate in marionette che fissano, come fossero zombie, i propri smartphone. Passano quindi in rassegna politici e funzionari che parlano alla folla, mentre qualcuno protesta on il grido di ‘libertà’ e ‘basta’. E trova spazio anche la causa ambientale, con il mondo che è disegnato come in fiamme per via della crisi che stiamo vivendo. Di seguito la clip destinata a far discutere:

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