La cantante britannica di origini zambiane Emeli Sandé torna a incantare con il nuovo disco “Long Live the Angels”, un lavoro profondo e raccolto.
L’11 novembre è uscito il nuovo lavoro di Emeli Sandé, “Long Live the Angels”, prodotto da Mac & Phil, Mojam, Chris Loco, Naughty Boy, TMS, Jonny Coffer.
Era un ritorno molto atteso, quello della Sandé, perché il suo album d’esordio, dal titolo “Our version of events”, uscì quattro anni fa e fu un successo sensazionale quanto, forse, poco atteso. Il cd restò 47 settimane consecutive nella classifica dei dischi più venduti nel Regno Unito, ed era stato un successo in tutto il mondo, Italia compresa.
Nessuno aveva più dimenticato la sua voce, che si fece apprezzare ovunque grazie al singolo del rapper Chipmunk “Diamond Rings”, per non parlare della hit “Next to me”, ad oggi il brano più conosciuto della sua carriera.
Il paragone con Adele
I paragoni fra la cantante (di madre inglese e padre zambiano) e un’altra stella quale è Adele, si fecero subito strada sui giornali di tutto il mondo. Nel 2012, infatti, “Our version of events” superò addirittura le vendite del disco di Adele “21”, e questo fece subito gridare al fenomeno. Le due cantanti vennero accostate, paragonate, anche per via della loro forte personalità e una voce che sa scavare nelle profondità dell’anima.
Negli ultimi anni, il successo di Adele è stato sempre più straordinario e lo dimostra il fatto che in breve è diventata la cantante inglese più ricca al mondo, e la terza tra gli under 30 di tutto il pianeta. Emeli sembrava essere finita un po’ nel dimenticatoio, ma il suo ritorno con “Long Live the Angels” ha riacceso i riflettori su di lei.
Il primo singolo estratto dall’album è “Hurts”, che ha ricevuto un’ottima accoglienza. A seguire, “Breathing Underwater” e “Garden”, che prevede la collaboraione di Jay Elettronica e Áine Zion.