Elio e le storie tese a Sanremo 2018: sarà un nostalgico “Arrivedorci”

Elio e le storie tese a Sanremo 2018: per loro sarà la quarta e ultima presenza al festival della canzone italiana.

La sessantottesima edizione del più famoso festival della canzone italiana si avvicina, e fra i tanti artisti già annunciati, a Sanremo 2018 ci saranno anche Elio e le storie tese, che parteciperanno con il brano inedito Arrivedorci; un pezzo dal titolo evocativo, dal momento che da tempo la band ha annunciato la volontà di ritirarsi definitivamente dalle scene.

Quella di quest’anno, salvo sorprese, dovrebbe essere quindi l’ultima volta che vedremo Elio & soci sul palco dell’Ariston. E la nostalgia già prende piede fra i fan della celebre band milanese.

Elio e le storie tese: a Sanremo 2018 con il brano Arrivedorci

Sanremo 2018 sarà il quarto della storia che vedrà fra gli artisti in gara Elio e le storie tese. E a dire il vero, il loro addio aveva già fatto notizia prima dell’ufficialità della loro presenza in gara, dopo che il gruppo aveva comunicato che avrebbero fatto ancora un album e un tour prima dello stop definitivo.

Poi, l’annuncio della loro partecipazione, che ha portato con sé una folata di speranza fra i fan del gruppo. «La gente ci domanda perché partecipiamo se abbiamo deciso di sciogliersi. I motivi sono tanti», ha dichiarato Elio, frontman del quintetto. «Innanzitutto perché Claudio Baglioni, direttore artistico del Festival, ci ha chiesto di mandare una canzone, e così noi l’abbiamo fatto. Ma il vero motivo è che dopo due piazzamenti al secondo posto e un altro rispettabile, volevamo regalarci l’ultima possibilità di raggiungere il nostro obiettivo di sempre: arrivare ultimi».

Elio e le storie tese

A Elio non manca l’ironia anche in momenti come questo, sebbene sia facile dubitare che il loro “finto obiettivo dichiarato” diventerà realtà. E chissà, invece, che il loro ultimo passaggio sull’Ariston non coincida anche con una vittoria, e perché no, anche con un passo indietro riguardo le ultime decisioni riguardo lo scioglimento.

Elio e le storie tese: il concerto definitivo e il tour Addio

Tutto è cominciato con il concerto del 19 dicembre presso il Mediolanum Forum di Assago, che la band aveva organizzato dichiarando che sarebbe stata l’ultima esibizione live della loro carriera, e che aveva appunto definito “concerto definitivo”. Un fulmine a ciel sereno, dunque, che però era stato seguito immediatamente dall’annuncio di un tour, seppur con un nome che va a confermare ciò che era già una verità: Addio. 

Le date cominceranno dal 20 aprile e termineranno verso gli inizi di giugno, e porteranno Elio e compagni a calcare i più importanti palazzetti d’Italia.

«Quando abbiamo deciso di suonare il 19 al Forum di Assago», ha dichiarato Elio, «il tour non era ancora stato deciso, ma questo non significa che ci abbiamo ripensato». Non sono bastati nemmeno tutti i fan e gli appassionati che hanno dimostrato al gruppo affetto e attaccamento: «Davvero, abbiamo deciso di sciogliersi. Ci sono momenti in cui bisogna sapere quando fermarsi, e oggi la musica viene portata avanti da Youtuber, influencer e rapper. Noi siamo fuori dal tempo».

Elio e le storie tese: scioglimento o arrivedorci?

Uno scioglimento, dunque, che troverebbe le sue ragioni in un mondo musicale radicalmente mutato e che oramai non riesce più ad essere ben accetto dalla band di Milano.

E così, dopo 40 anni di onorata carriera, gli Elio e le storie tese avrebbero dunque deciso di concludere il loro percorso in maniera dignitosa, senza volersi accordare con i tempi moderni o scendere a compromessi per quanto riguarda la loro musica e la loro essenza scanzonata e divertita, ma pur sempre condita da grande tecnica e genialità; tutti tratti significativi che hanno contraddistinto il gruppo sin dalle origini.

Eppure, dalla testa di tutti non riesce ad andarsene il titolo del brano che sarà presentato a Sanremo, Arrivedorci: una ironica storpiatura di un arrivederci che per ora non sembra essere fra le opzioni contemplate dalla band, ma che lascia comunque galleggiare il loro addio in un piccolo mare di speranza.