Il CTS dà il via libera alle discoteche: le condizioni per la riapertura

Il CTS dà il via libera alle discoteche: le condizioni per la riapertura

Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato l’ok per la riapertura delle discoteche, ma solo a determinate condizioni: ecco le regole anti-Covid.

Dopo mesi e mesi di battaglie, è arrivato l’ok del Cts: le discoteche possono riaprire. L’ultimo settore rimasto indietro in questo periodo di ripartenza potrebbe finalmente tornare ad alzare la testa. Anche se le condizioni imposte rendono la riapertura difficile per molti, e le polemiche non mancheranno. Secondo il Comitato, infatti, le sale da ballo possono tornare a funzionare in zona bianca, ma solo con regole anti-Covid molto stringenti, più dure rispetto ad altri settori.

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Le regole del Cts per la riapertura delle discoteche

Ok alla riapertura, ma solo a determinate condizioni. Come riportato dall’Ansa, le discoteche potranno tornare alle proprie attività con una presenza pari al 35% massimo della capienza al chiuso (compreso il personale dipendente) e al 50% all’aperto. Obbligatorio il Green Pass e utilizzo della mascherina chirurgica in tutti i momenti di permanenza all’interno del locale, con eccezione del momento del ballo.

La data della partenza sarà decisa dalla cabina di regia del governo solamente nel prossimo Consiglio dei Ministri. Potrebbe essere il primo passo per un’apertura graduale e un ritorno alla normalità, anche se il Cts ha tenuto a sottolineare che le attività in discoteca si configurano tra quelle che presentano i rischi più elevati per la diffusione del virus.

La reazione del mondo delle discoteche

Il via libera del Cts è stato accolto tiepidamente dal mondo delle discoteche, che negli ultimi mesi avevano alzato la voce per il trattamento ricevuto, con l’approvazione di tanti dj e artisti di rilievo come Bob Sinclair. Secondo il presidente del sindacato dei gestori delle sale da ballo, Maurizio Pasca, è vero che l’importante è riaprire, ma le condizioni imposte non sono favorevoli: “Incideranno sui costi, mi auguro che in sede di Cdm si possano rivedere le percentuali sulla capienza nei prossimi giorni. ALtrimenti in queste condizioni per molti sarà difficile riaprire“.

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