Dal 15 giugno tornano i concerti in Italia, ma solo a determinate condizioni

Dal 15 giugno tornano i concerti in Italia, ma solo a determinate condizioni

Concerti in Italia dal 15 giugno: le novità del decreto governativo riguardante gli spettacoli dal vivo nel nostro paese.

La musica dal vivo torna a risuonare nel nostro paese. Il decreto governativo che è entrato in vigore il 18 maggio finalmente dà alcune indicazioni anche all’industria dello spettacolo, con delle parziali aperture che, in linea teorica, potrebbero far ripartire il settore dei concerti, ma a condizioni molto stringenti.

Una serie di restrizioni infatti cancella nel concreto ogni tour di grande portata previsto per la prossima estate, con conseguenze che tutti possiamo prevedere. Ecco invece a quali condizioni potremo tornare a vivere un live.

Concerti in Italia dal 15 giugno

Dal 15 giugno sarà possibile assistere nuovamente a spettacoli in sale teatrali, da concerto o cinematografiche, ma solo con posti a sedere preassegnati e distanziati di almeno un metro.

Inoltre, il numero massimo di spettatori per spettacoli all’aperto è di 1000 persone, per quelli al chiuso di 200. Fermo restando che regioni e province autonome possono intervenire a modificare parzialmente tali condizioni, in relazione allo stato della curva epidemiologica nei propri territori.

Concerto

Le condizioni per i concerti e gli spettacoli dal vivo

Ecco il decalogo delle condizioni per poter organizzare eventi dal vivo. Norme stringenti che di fatto condizioneranno decisamente l’esperienza per il pubblico e gli artisti. In primis, è necessario mantenere il distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti.

Prima di poter entrare nel luogo dove si terrà lo spettacolo, tutte le persone coinvolte, sia gli spettatori che gli artisti e le maestranze, dovranno misurarsi la temperatura. Chi avrà più di 37,5 gradi non potrà accedere all’interno.

Obbligatorio l’utilizzo di mascherine per gli spettatori, ma anche l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale per i lavoratori che operano in spazi condivisi o a contatto con il pubblico. Garanzia di igenizzazioni degli ambienti chiusi e dei servizi igienici anche tra i diversi spettacoli della stessa giornata. Adeguata aerazione naturale e ricambio d’aria all’interno del luogo in cui si tiene lo spettacolo.

Disponibilità ampia a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, sarà obbligatorio che tali sistemi siano presenti accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento (con annessa limitazione nell’utilizzo di contanti, laddove sia possibile).

Divieto del consumo di cibo e bevande in occasione degli eventi (in altre parole, per il momento niente pop corn al cinema). Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza di almeno un metro davanti alle biglietterie e agli sportelli informativi.

Regolamentanzione dell’utilizzo dei servizi igenici per far mantenere il distanziamento sociale nell’accesso. Vendita dei biglietti e controllo all’accesso possibilmente con modalità telematiche, per evitare aggregazioni davanti alle biglietterie o all’accesso. Infine, comunicazione agli spettatori delle misure di sicurezza e prevenzione nei luoghi in cui si svolge lo spettacolo.

Il primo artista dopo questo decreto a ufficializzare lo slittamento del suo tour è stato Tiziano Ferro. Immagini come quelle nel video di seguito non si potranno dunque vedere almeno fino al 2021:

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