I concerti che i Counting Crows terranno in Italia nel 2022: le date degli eventi in programma e dove acquistare i biglietti per parteciparvi.
Dopo il blocco imposto dalla pandemia di Coronavirus a tutti i settori lavorativi, compreso quello musicale, da qualche mese musicisti e gruppi ritornano a respirare un po’, cominciando ad organizzare i tour per il prossimo anno. Tra questi, ci sono anche i Counting Crows i quali – dopo l’uscita dell’ultimo album, intitolat Butter Miracle: Suite One – sono pronti a cavalcare nuovamente i palchi. Nel loro tour per il 2022, il gruppo di Adam Duritz ha inserito anche diverse date per l’Italia. Ecco quando si esibiranno nel nostro paese e dove acquistare i biglietti per partecipare agli eventi in programma.
Counting Crows in tour nel 2022: le date in Italia
I Counting Crows tornano a suonare dal vivo e, nel tour che hanno organizzato per il 2022, ci saranno diverse date in Italia. La nuova tournée fungerà da promozione del loro ultimo album, Butter Miracle: Suite One, uscito il 21 maggio 2021. La band, originaria di San Francisco, si esibirà su suolo italiano nelle seguenti date:
2 ottobre 2022, Gran Teatro Geox di Padova.
4 ottobre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma;
6 ottobre, Tuscany Hall di Firenze;
7 ottobre, Teatro Dal Verde di Milano.
I biglietti sono disponibili a partire dalle ore 10 del 5 ottobre 2021, esclusivamente per i membri del fan club del gruppo. In alternativa, si possono acquistare su TicketOne e su tutti i circuiti aderenti a partire dalle ore 10 dell’8 ottobre 2021.
Il nuovo album Butter Miracle: Suite One
L’ispirazione per il nuovo album – Butter Miracle: Suite One – è arrivata, secondo quanto ha raccontato il frontman della band, Adam Duritz nel corso di un’intervista a LongIslandWeekly, durante un viaggio, effettuato con la sua ragazza, con la quale si è recato nella fattoria di un amico nella campagna inglese occidentale.
Non avendo scritto musica per un po’ di tempo, il cantautore è stato ispirato dall’ambiente rurale e dalla solitudine e così, in poco tempo, ha iniziato a scrivere il primo testo e altre tre tracce, che lo ha portato a lavorare a lungo con Dave Drago di Rochester per dare corpo alle sue idee, utilizzando Zoom come mezzo di comunicazione, visto che ci trovavamo in piena pandemia.
“Ho iniziato a lavorare e un paio di giorni dopo ho scritto ‘The Tall Grass‘”, ha ricordato Duritz “Il giorno dopo, sperimentando il finale, stavo suonando con cose diverse, vedendo se volevo farne una canzone più lunga. Pensavo di scrivere un altro passaggio per quella canzone e poi ho capito che era l’inizio di una canzone diversa e che alla fine è diventata Elevator Boots.