Kygo: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sul deejay norvegese famoso per album come Golden Hour.
Nella scena tropical house, lui è il king assoluto. I suoi remix di brani come Younger o Sexual Healing sono diventati tra i più ascoltati di tutti it tempi. È il deejay da oltre 2,6 miliardi di visualizzazioni, un recordman anche su Spotify. Di chi stiamo parlando? Ovviamente di Kygo, un artista dal nome indimenticabile e dalla carriera indescrivibile. Andiamo a scoprire alcune curiosità sulla sua vita professionale e privata.
Chi è Kygo
Kyrre Gørvell-Dahll, questo il vero nome di Kygo, è nato l’11 settembre 1991, sotto il segno della Vergine, a Singapore. Esattamente dieci anni prima dell’attentato alle Torri Gemelle. Cresciuto a Bergen, in Norvegia, e più precisamente nel quartiere periferico di Fana, a 6 anni ha iniziato a prender elezioni di pianoforte, mostrando fin da subito una certa attitudine per il mondo della musica. A 18 anni da autodidatta inizia a studiare campionamenti e remix e fa la scelta che gli cambierà la vita: iniziare a creare musica house.
Dopo essersi diplomato e aver fatto il vigile del fuoco per rispettare il servizio militare, si è iscritto alla facoltà d’Economia a Edimburgo, abbandonandola però dopo poco tempo per inseguire la fortuna nel mondo della musica. Il suo primo grande successo arriva presto, quando riesce con un brano a totalizzare oltre 80 milioni di views su YouTube e Soundcloud. Attira così l’attenzione di Avicii e di Chris Martin dei Coldplay. Quest’ultimo gli chiede di realizzare alcuni remix ufficiali, e di fatto gli permette di sfondare definitivamente nel mainstream della musica mondiale.
Il suo esordio arriva però solo qualche anno dopo, nel 2016, con Cloud Nine. Sono anni di grandissimi successi per Kygo, che colleziona collaborazioni di prestigio una dietro l’altra, da Selena Gomez a Ellie Goulding, arrivando anche agli U2 e ai OneRepublic. Cosa fa oggi Kygo? Continua ad essere uno dei dj più amati al mondo, e nel 2020 ha pubblicato un altro album, Golden Hour, ancora una volta arricchito da grandissime collaborazioni. Di seguito il singolo I’ll Wait:
Kygo: la discografia in studio
2016 – Cloud Nine
2017 – Kids in Love
2020 – Golden Hour
Sai che…
– I suoi genitori di lavoro sono un dipendente dell’industria navale e una dentista. Ha due sorelle maggiori e un fratellastro minore.
– Cosa significa il suo nome d’arte? Proviene dall’username del suo account per accedere a un programma della sua scuola superiore, e corrisponde semplicemente alle iniziali del suo nome.
– Una delle sue più grandi fonti d’ispirazione è stato Avicii, dj quasi suo coetaneo, scomparso per suicidio all’età di 28 anni. Al dj svedese ha dedicato il brano Happy Now con Sandro Cavazza.
– Ma qual è la giusta pronuncia di Kygo? Il dj solitamente si chiama, traslitterando la sua pronuncia, ‘kigo’, ma spesso viene americanizzato come ‘kaigo’.
– Da sempre attento anche al sociale, nel 2015 avviò una collaborazione per donare i proventi di una sua iniziativa alla prevenzione del cancro al seno.
– È stato il primo musicista di musica elettronica a esibirsi alla cerimonia dei Premi Nobel.
– Sulla vita privata di Kygo non conosciamo molti dettagli, non sappiamo se adesso abbia una fidanzata, ma qualche anno fa ha avuto una figlia, Luna.
– Ha suonato nelle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi olimpici di Rio 2016.
– Ha anche creato una linea di abbigliamento tutta sua.
– Cosa c’entra Kygo con i Pokemon? Ha composto la colonna sonora di un film dedicato ai mostri tascabili, insieme a Rita Ora.
– Su Instagram Kygo ha un account ufficiale in cui mostra anche molte foto della sua vita al di fuori della professione da dj.