Chi era Ezio Bosso, il pianista e direttore d’orchestra più amato d’Italia

Chi era Ezio Bosso, il pianista e direttore d’orchestra più amato d’Italia

Ezio Bosso: la carriera, la vita privata e le curiosità su uno dei pianisti italiani più apprezzati nel mondo.

Ci sono anime che ti rapiscono al primo sguardo. Una di queste era quella che apparteneva a Ezio Bosso, uomo capace di far emozionare anche il più frigido degli spiriti. Un direttore d’orchestra tra i più famosi in Italia insieme a Riccardo Muti. Andiamo a scoprire alcune curiosità su questo incredibile artista, pianista e soprattutto essere umano.

Chi era Ezio Bosso: biografia e carriera

Ezio Bosso nacque a Torino il 13 settembre 1971 sotto il segno della Vergine. A quattro anni era già un grande appassionato di musica, grazie anche all’amore trasmessogli da una prozia e dal fratello. Fece il suo esordio come pianista solista a 16 anni in Francia e da lì iniziò a girare tra le orchestre di tutta Europa. La svolta della sua vita arrivò con l’incontro con il maestro Ludwig Strecher, che lo portò a studiare a Vienna composizione e direzione d’orchestra.

Ezio Bosso

Quando nel 2011 fu costretto a operarsi per asportare una neoplasia, Ezio era già uno dei pianisti più apprezzati della nostra scena musicale. Proprio l’intervento lo portò però a una sindrome neurodegenerativa indicata dai media come SLA, erroneamente. Qual era la malattia di Ezio Bosso, è lecito chiedersi. Il nome preciso non si conosce, ma quel che è certo è che non lo aveva certamente abbattuto nello spirito.

Di seguito il video di una canzone registrata al contrabbasso con Lucariello da Ezio Bosso prima della malattia:

Nonostante il suo problema, Bosso continuò infatti a portare avanti la sua carriera, con risultati sempre più importanti. Nel 2013 instaurò una collaborazione con il violoncellista Mario Brunello. L’anno dopo fece il suo esordio alla testa della London Symphony Orchestra ed ebbe l’occasione di conoscere il violinista Sergej Krylov, che diventa fin da subito un suo nuovo partner artistico.

Il 30 ottobre 2015 pubblicò il suo primo disco solista, The 12th Room, e ottenne un buon riscontro di vendite. L’anno dopo arrivò anche sul palco del Festival di Sanremo, suonando la sua splendida Following a Bird.

Ezio Bosso: la morte

Purtroppo il 14 maggio 2020 il pianista, a soli 48 anni, ci ha lasciati. È morto a Bologna, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera. Già dal 2019 aveva dovuto smettere di esibirsi al piano, in quanto aveva perso il controllo delle mani.

Le colonne sonore

1999 – Un amore di Gianluca Maria Tavarelli
2000 – Qui non è il paradiso di Gianluca Maria Tavarelli
2001 – Ribelli per caso di Vincenzo Terracciano
2003 – Io non ho paura di Gabriele Salvatores
2005 – Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores
2005 – Rosso come il cielo di Cristiano Bortone
2007 – Il dolce e l’amaro di Andrea Porporati
2014 – Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores

La vita privata di Ezio Bosso: moglie e figli

In passato Ezio era stato legato sentimentalmente a una donna di nome Anna Maria, che negli ultimi tempi ha svolto il ruolo di sua assistente. Secondo alcuni rumor, avrebbe avuto una storia con Alba Parietti, ma il gossip non è mai stato confermato. Nel 2016 a Vanity Fair aveva confessato di essere stato a lungo imbarazzato per il suo nuovo corpo, e si era negato l’amore. Poi aveva incontrato una persona che era riuscita a fargli rivivere le emozioni di un tempo.

Nonostante in molti ne siano convinti, non aveva una figlia di nome Alessandra. In generale non ha mai avuto figli.

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Sai che…

– Partecipò durante gli anni Novanta a numerosi concerti internazionali, calcando il palco, ad esempio, della Sydney Opera House, della Carnagie Hall e del Teatro Regio di Torino.

– Tra le orchestre che ha diretto c’è anche quella del Teatro San Carlo di Napoli e quella del Teatro Comunale di Bologna.

– Tenne nel 2016 una tournée per promuovere il suo primo album solista, raggiungendo il maggior successo in ambito classico, con oltre 100mila spettatori.

– Per quanto riguarda la fede calcistica, era un tifoso del Torino.

– Dove viveva Ezio Bosso, si chiedono in molti. Non sappiamo se abitasse a Torino, ma ha passato sicuramente molto tempo a Londra.

– Dove è stato sepolto è una domanda molto frequente tra i suoi fan. Il suo corpo è stato cremato. Una lapide in suo onore è presente nel Cimitero Monumentale di Torino.

– Non conosciamo il suo patrimonio e la sua eredità.

Ezio Bosso. Le cose che restano è il titolo di un film sul grande compositore presentato alla Mostra di Venezia 2021.

– Nel 2016 gli era stata conferita la cittadinanza onoraria di Acireale, in provincia di Catania.

– Su Instagram Ezio Bosso aveva un account da decine di migliaia di follower.

Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Ezio Bosso, ecco una playlist presente su Spotify: