Chi è Buckethead, il chitarrista più misterioso d’America

Chi è Buckethead, il chitarrista più misterioso d’America

Buckethead: la carriera, la vita privata e le curiosità sul misterioso chitarrista che suona con un cesto per il pollo fritto in testa.

Buckethead è un artista pazzesco, uno dei chitarristi più talentuosi e difficili, in tutti i sensi, della storia della musica americana. Capace di passare dal prog metal al funky, dalla musica sperimentale all’avanguardia, suona di tutto, sempre però senza mostrare il suo volto. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Chi è Buckethead: biografia e carriera

Brian Patrick Carroll, questo il vero nome di Buckethead, è nato a Los Angeles (probabilmente) il 13 maggio 1969 sotto il segno del Toro. Appassionato di musica fin da bambino, inizia a suonare la chitarra a 12 anni. Dopo un periodo di successo relativo, Carroll ha iniziato a farsi notare dalla critica specializzata nel 1988, grazie al brano Brazos. Proprio in quell’anno, il giovane artista assume le sembianze del personaggio con cui è diventato famoso in tutto il mondo. Un personaggio ispirato in parte al film Halloween 4.

Chitarra elettrica

Autore estremamente politico, nei primi anni Novanta Buckethead inizia a pubblicare album da solista, oltre che con diverse band, tra cui il supergruppo Praxis. La svolta della sua carriera, almeno a livello di fama, arriva però più tardi, nel 2000, quando viene scelto dai Guns N’ Roses come chitarrista solista per le registrazioni dell’album Chinese Democracy. Un’esperienza che lo rende famoso a livello mondiale e che dura fino al 2004, quando abbandona inavvertitamente la band creando non pochi disagi ad Axl Rose.

Cosa fa oggi Buckethead? Continua ancora a produrre musica senza limiti di genere, restando uno dei chitarristi più prolifici e talentuosi della scena americana. Di seguito la sua canzone più celebre, Soothsayer:

Sai che…

– Buckethead è alto 1 metro e 98.

– Nella sua carriera ha pubblicato oltre quattrocento album in studio.

– Sotto lo pseudonimo Death Cube K ha pubblicato altri cinque album.

– Ha collaborato con tanti artisti, tra i quali l’attore Viggo Mortensen.

– È stato discepolo di Paul Gilbert, celebre chitarrista dei Mr. Big.

– Più che per la sua musica, va detto che Buckethead è famoso soprattutto per la sua immagine misteriosa. In pubblico suona sempre con un secchio del KFC (catena di fast food specializzata nel pollo fritto) con l’aggiunta di una benda sulla quale campeggia la scritta Funeral.

– Durante i propri concerti è spesso solito esibirsi con i passi della robot dance e anche con il nunchaku, arma tradizionale delle arti marziali asiatiche.

– Di solito si diverte anche a scambiare giocattoli con il pubblico.

Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers ha raccontato che nel 1993 Buckethead si presentò a un provino per entrare nella band, pur ammettendo di non aver mai ascoltato una loro canzone.

Ozzy Osbourne ha dichiarato di aver provato negli anni Duemila a metterlo sotto contratto, a patto che accettasse di suonare senza secchiello in testa. Ovviamente tale suggestiva ipotesi non si concretizzò mai.

– Il 12 ottobre 2017 in un’intervista ha definito di avere problemi di cuore che potrebbero condurlo a un ictus.

– Le sue maggiori ispirazioni musicali sono Michael Jackson, i Parliament, Yngwie Malmsteen, Randy Rhoads, Mike Patton, Jimi Hendrix, Eddie van Halen e anche il suo maestro, Paul Gilbert.

– Buckethead senza maschera? Finora non si è mai mostrato in pubblico, ma rimane una delel curiosità più grandi di tutti i suoi fan, stando alla mole di ricerche sul web di foto a volto scoperto.

Di seguito Jordan, una delle sue canzoni più famose:

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