Checco Zalone show a Sanremo 2022: Poco ricco conquista i fan, ma la favola ‘calabrese’ spacca la politica.
Era il personaggio più ‘scomodo’ e insidioso di questo Festival di Sanremo 2022. Molti lo temevano per quello che avrebbe potuto combinare sul palco. E alla fine, è riuscito nell’intento di dividere e far parlare di sé. Checco Zalone, alla sua prima apparizione nella kermesse, non ha deluso. Tra musica e comicità, ha regalato spettacolo e strappato più di un sorriso anche al freddo pubblico della platea. Il giorno dopo, però, il giudizio sul suo show è spaccato: la ‘favola calabrese’ ha diviso il mondo politico, mentre la sua Poco ricco è diventata rapidamente virale.
Checco Zalone offende i trans a Sanremo?
Rabbia e irritazione dopo il siparietto messo in scena sul palco dell’Ariston insieme ad Amadeus da Checco Zalone. Il comico pugliese, che avrebbe voluto mandare un forte messaggio a favore del mondo arcobaleno, ha finito in realtà per infastidire gli attivisti Lgbtq. C’è chi ha parlato di scempio, chi di vergogna. Tutta colpa della favola di Oreste.
La vicenda, raccontata sotto forma di favola ambientata in Calabria, ha per protagonista un uomo di origini brasiliane invitato a un ballo di corte da un re omofobo. Oreste s’innamora del principe, ma il re si oppone alla loro unione. Alla fine il tutto si risolve con una parodia di Almeno tu nell’universo di Mia Martini, attraverso le cui note si scioglie l’epilogo: Oreste è in realtà un trans che si prostituisce e il re è uno dei suoi clienti più affezionati, per questo si opponeva alla storia tra lui e il figlio.
Una storiella piuttosto scivolosa che, seppur con buone intenzioni, ha diviso l’opinione pubblica. Se molti hanno parlato di “assenza di talento” e di offese al mondo trans, Mario Adinolfi si è invece complimentato con l’artista: “Sempre grande Checco Zalone, è l’Alberto Sordi del XXI secolo italiano. La storia del nostro Paese sarà raccontata dai suoi film, dai suoi sketch e anche da questo passaggio a Sanremo nel 2022. Bravo, intelligente, non conformista, coraggioso come un artista deve saper essere“.
Checco Zalone: grande successo per Poco ricco
Meno scivoloso e forse anche più divertente il secondo sketch di Zalone, che ha voluto prendere in giro il mondo della trap e dell’hip hop italiana, cantando un brano intitolato Poco ricco. Un pezzo, con tanto di autotune, che ribalta una serie di luoghi comuni presenti nella scena rap. Il suo improbabile rapper, dal nome d’arte particolare, Ragadi, propone infatti un brano in cui si lamenta non dell’essere povero, ma dell’essere poco ricco.
“Che ne sai di me, della mia PlayStation 2 quando già c’era la 3?“, rappa un ispirato Zalone che prosegue con una serie di lamentele per dei privilegi che non sono abbastanza per chi vorrebbe ancora di più, sempre di più. E all’interno del brano finisce anche la madre che, mentre per la scena rap è spesso colei che con i sacrifici riesce a portare avanti la famiglia, in questo brano è una ‘sciura’ che fa yoga e, purtroppo, in casa ha solo una ‘filippina’. Insomma, un pezzo politicamente scorretto ma che gioca sui cliché con grande efficacia, divertendo i giovani e i meno giovani. Di seguito il video: