The Who, la migliore live band della storia del rock, festeggia oggi i cinquant’anni dall’uscita in Inghilterra del 45 giri I can’t explain
Roger Daltrey e Pete Townshend, unici superstiti del nucleo originale della band degli Who, continuano ad annunciare progetti per i prossimi mesi.
A fine ottobre è uscito un brano inedito, Be lucky, inserito nell’antologia Who hits 50, ideata per celebrare il cinquantesimo anno di attività del gruppo, ma pare che per gli Who in un futuro ci possa essere una raccolta di inediti come Roger Daltrey ha dichiarato in un’ intervista al Mirror:
“E’ vero, abbiamo un album in preparazione. Sono passati 50 anni e credo che abbiamo superato le audizioni. Abbiamo già inciso un pezzo nuovo e poi ci dedicheremo a un disco intero. E’ veramente esaltante”.
Gli Who sono tornati sul palcoscenico con il “The Who hits 50“, una sorta di tour antologico con una scaletta che comprende brani appartenenti a tutte le fasi della carriera del gruppo, compresi anche alcuni pezzi risalenti agli esordi. Il tour è composto da nove appuntamenti, con chiusra il 17 dicembre alla 02 Arena di Londra. A partire da aprile, la band sarà protagonista di altri concerti negli Stati Uniti: il primo appuntamento è fissato a Tampa, in Florida, il 15 aprile, mentre la chiusura della prima serie di esibizioni è prevista a New York il 30 maggio. La seconda parte del tour prenderà il via il 14 settembre da San Diego.
In attesa dell’album di inediti ecco le canzoni degli Who che secondo la nostra redazione hanno fatto la storia del rock:
– I can’t explain, nonchè il primo singolo composto da Pete Townshend, un beat breve e incisivo, che viene eseguito ancora oggi come introduzione di ogni concerto del gruppo.
–My generation, considerato un vero e proprio inno generazionale
-I can see for miles: primo e unico singolo estratto dall’eccentrico album The Who sell out
– I’m free, brano del film Tommy, in cui il protagonista interpretato da Roger Daltrey, dopo essere stato per anni sordo, cieco e muto, riacquista tutte le sue facoltà
– The song is over, una canzone, che esalta le corde vocali di Daltrey e si avvicina di più a una ballad
–Who are you, l’ultimo grande singolo degli Who, scritto nel 1978, poco prima della morte di Keith Moon