Bruce Springsteen sulle elezioni americane: “Trump non vincerà”

Bruce Springsteen sulle elezioni americane: “Trump non vincerà”

Bruce Sprignsteen torna a parlare delle presidenziali americane e si è detto sicuro che Donald Trump non vincerà: ecco le dichiarazioni del cantautore.

Donald Trump non vincerà, parola di Bruce Springsteen. Il cantautore americano, che il 23 ottobre pubblicherà un nuovo album con la E Street Band, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle presidenziali americane previste per il 3 novembre. “Trump non vincerà. Gli Stati Uniti saranno davvero insieme come una nazione unita“, ha affermato l’artista, come riportato da Tgcom24.

Bruce Springsteen contro Donald Trump

Che il Boss non sia mai stato un sostenitore del tycoon non è una novità. Già in passato l’artista si è speso in prima persona per invitare i suoi fan a non votare contro alcuni presidenti, e anche in questa tornata elettorale non ha nascosto la sua preferenza, concedendo a Joe Biden tra l’altro anche di utilizzare una sua canzone per la propria campagna.

Bruce Springsteen

Continua l’artista del New Jersey: “Biden vincerà e il lungo incubo nazionale sarà… Non so se sarà davvero finito, ma lui sarà andato. Sono sicuro che Trump non verrà eletto per un secondo mandato“.

Bruce Springsteen racconta le tensioni in America

Il rocker americano ha quindi raccontato il suo punto di vista sulle tensioni che negli ultimi mesi hanno attraversato il paese a stelle e strisce. Secondo il Boss, ciò che si vede è solo il frutto di una minoranza che vuole far crescere l’isteria. Per lui, invece, in giro c’è moltissima positività.

Ad esempio, il movimento Black Lives Matter sia un movimento molto positivo, pacifico nella sua maggioranza, quando evolve verso la violenza non è un bene per nessuno“, ha aggiunto il cantuatore di Letter to You. Infine, Bruce ha parlato di una canzone inserita nel suo nuovo album, Rainmaker, che si adatta perfettamente a Trump: “Credo di averla scritta quando Bush era presidente, ma si adatta molto meglio a Trump. Credo che lo sia perché parla di un demagogo, è una canzone in cui cerco di capire che cosa sta succedendo, qual è la connessione tra il demagogo e i suoi seguaci, qual è la dinamica del potere tra loro“.

Di seguito il video di Letter to You: