Il dramma di Britney Spears: “Voglio avere un altro figlio, ma i miei tutori non me lo permettono”

Il dramma di Britney Spears: “Voglio avere un altro figlio, ma i miei tutori non me lo permettono”

Britney Spears ha parlato davanti ai giudici di Los Angeles per chiedere di essere liberata dai suoi tutori legali: cosa ha svelato la popstar.

La vita di Britney Spears negli ultimi 13 anni è stata tutto meno che libera. Lo ha dichiarato apertamente la stessa principessa del pop davanti ai giudici di Los Angeles. La cantante ha finalmente chiesto di essere liberata dal giogo del padre, suo tutore legale da anni. E nell’avanzare questa richiesta ha svelato alcuni dettagli sulla sua vita che hanno sconvolto i fan!

Britney Spears voleva avere un figlio: la confessione

Davanti alla giudice Brenda Penny, della Superior Court di Los Angeles, la cantante ha affermato di non volere altre perizie psichiatriche e di volersi riprendere la sua libertà. Anche la libertà di compiere scelte riguardanti la sua vita privata, come sposarsi e avere un figlio.

Britney Spears

Svela infatti l’artista americana: “Voglio sposarmi e avere un bambino. Volevo farmi togliere la spirale e avere un bambino, ma i miei tutori non me lo fanno fare perché non vogliono che abbia un bambino“. Una situazione inaccettabile adesso, a quasi 40 anni. Ricordiamo che Britney è già madre, avendo avuto dal matrimonio con Kevin Federline Sean Preston e Jayden James. In tutta risposta la giudice l’ha ringraziata per il coraggio delle sue parole.

Le parole di Britney Spears alla corte di Los Angeles

Le dichiarazioni di Britney, le sue grida d’aiuto, la sua voglia di tornare a vivere, hanno fatto il giro del mondo e hanno riacceso il movimento dei fan. E nel frattempo il New York Times, che si sta occupando a fondo della vicenda riguardante la sua tutela legale, è venuto in possesso di alcuni documenti confidenziali che farebbero emergere la forte volontà di Britney di liberarsi dalla tutela paterna.

Già nel 2016 affermava infatti che l’uomo limitava la sua vita in ogni aspetto, anche quello meno significativo, ad esempio arrivando a scegliere il colore dei mobili per la sua cucina: “Ho espresso la sensazione che la tutela sia diventata uno strumento oppressivo e di controllo contro di lei“.