La denuncia di Alanis Morissette: anche nel mondo della musica servirebbe un #MeToo per fermare le troppe molestie sessuali.
Anche nel mondo della musica ci sono troppe molestie sessuali, parola di Alanis Morissette. La superstar canadese, 45 anni, ha di recente denunciato la drammatica situazione che vivono molte donne nello showbiz musicale, e ha affermato il bisogno di un nuovo movimento #MeToo.
Le parole dell’artista di Ironic sono state affidate al Sunday Times: “Quasi ogni artista femminile è stata aggredita, molestata, violentata… Le molestie sessuali sono onnipresenti, come nel cinema“.
Alanis Morissette denuncia le molestie sessuali nel mondo della musica
Parole forti quelle di Alanis, che ha affermato con forza il proprio sdegno per il fatto che le molestie siano diventati ‘normali’ nel mondo della musica: “Sesso, droghe e rock ‘n’ roll? Per definizione il mondo della musica è rozzo e aggressivo, ma è solo una questione di tempo prima che ci sia un’esplosione di confessioni di violenze e minacce“.
Un duro sfogo destinato a fare molto rumore. Secondo la Morissette infatti molte artiste dovrebbero unirsi e farsi avanti per accusare tutti questi molestatori, che le minacciano di farle perdere il lavoro e la reputazione qualora vuotino il sacco.
Un #MeToo nel mondo della musica? Alanis Morissette ne è convinta
La cantante, che negli ulitmi giorni ha pubblicato il singolo Diagnosis, ha quindi fatto i complimenti pubblicamente alla collega Kesha, che ha denunciato di stupro un magnate del mondo della musica, Dr. Luke.
“Il mio obiettivo sarebbe quello di togliere la ‘normalizzazione’ dalle molestie“, ha aggiunto la Morissette, “e le strutture che le consentono. La rabbia femminile ha una cattiva reputazione, ma fa parte dell’essere umano“.
La rabbia è intesa però non come il prendere a pugni qualcuno, ma nell’incanalare le proprie energie verso l’attivismo, per alzare la voce e dire no, proteggendo se stesse e i propri figli.
Di seguito il video di Ironic: