Scoppia la polemica per il finto ‘battesimo’ di Achille Lauro al termine della sua esibizione: la Chiesa va all’attacco, Amadeus lo difende.
Che Achille Lauro sia un artista controverso e divisorio non è una novità, ma poche altre volte il cantautore romano aveva scatenato un putiferio mediatico come questa volta! Lo aveva predetto anche Fiorello al termine della sua esibizione: “Chissà cosa dirà l’Osservatore Romano“. Detto, fatto. Il commento degli esponenti della Chiesa all’esibizione ‘scandalosa’ di Lauro è stato severo e intransigente, accompagnato da quello della gran parte della destra e dei conservatori italiani. Stavolta, per molti, l’ex trapper ha oltrepassato ogni limite. A difesa dell’artista è però intervenuto Amadeus, che nella conferenza stampa del 2 febbraio ha provato a smorzare la tensione.
Achille Lauro e il battesimo: scoppia la polemica
A scatenare il dibattito attorno alla figura di Lauro è stata la performance con cui ha ‘battezzato’ il Festival di Sanremo 2022 nella serata inaugurale con la sua Domenica. Un’esibizione terminata con un finto battesimo che ha creato scalpore.
E pensare che alla vigilia della kermesse monsignor Antonio Suetta, vescovo di Sanremo, aveva invitato tutti ad avere responsabilità. Un appello non accolto del tutto da Lauro, che ha spiegato però sui social il significato del suo gesto: “Oggi 61 anni fa nasceva mia madre. Oggi 61 anni dopo le regalo l’apertura del Festival di Sanremo. Ancora oggi guardo questa donna nello stesso modo. Le madri sono esseri divini, ci danno la vita ogni giorno. Oggi, in un nuovo inizio, vi omaggio del mio battesimo. Che Dio ci protegga. Hallelujah“.
Di seguito il post con la spiegazione del gesto:
Chiarimento che non è bastato ai vertici della Chiesa cattolica, i quali hanno attaccato duramente la ‘pantomima’ di Lauro, etichettandola come “indecoroso scempio” ed “esibizione pericolosa” all’interno di un contesto “insulso e dissacrante“.
La politica attacca Lauro
Non solo però la Chiesa si è ritenuta offesa dal gesto del cantautore romano. Anche molti membri della nostra politica, specialmente della nostra destra, hanno attaccato con grande vigore Lauro, parlando di gesti apertamente blasfemi. Tuona ad esempio Lucio Malan, senatore di Fratelli d’Italia: “Achille Lauro profana il sacramento del battesimo, mentre il coro gospel canta ‘AlleluXX’. Ma che bravo! Quelli che chiedono il rispetto e la tolleranza. Pagato il canone! Vergogna!“.
Stesso discorso per Mario Adinolfi del Popolo della famiglia, che attacca però direttamente la Rai e il suo presidente, Marinella Soldi: “Era presente, seduta in prima fila, non h anulla da dirci? Non ha nulla da dire a sette milioni di cattolici e praticanti che vanno a messa tutte le domeniche e a decine di milioni di battezzati che devono vedersi irridere il loro sacramento in modo così banale e sciatto, calata a ‘marchetta’ dentro la logica del marketing?“.
A smorzare le polemiche ci ha però pensato Amadeus in conferenza stampa: “Non credo abbia offeso nessuno. Io sono un cattolico praticante e non mi sono ritenuto offeso dalla sua performance. Dobbiamo aprirci ai giovani, non allontanarli, e così dovrebbe fare la Chiesa“.