Tutti almeno una volta abbiamo cantato “Dedicato a te” di Le Vibrazioni: è morta la “Giulia” che ha ispirato la canzone.
Si è spenta Giulia, la ragazza che ha ispirato uno dei brani più famosi e amati di Le Vibrazioni, “Dedicate a te“. A dare la triste notizia è stato il frontman della band, Francesco Sarcina, che in passato era stato legato sentimentalmente alla ragazza. Su Instagram il cantante le ha dato un ultimo saluto condividendo un fermo immagine del videoclip del brano in cui Giulia è interpretata dall’attrice Angelica Cacciapaglia.
Il post di Francesco Sorcina
“In più di una occasione mi hanno chiesto cosa volessi dire e intendere con ‘lucente armonia‘. Mi ricordo che il mio primo pensiero fu: ‘Ma come ca**o fate a non capire cosa vuol dire?’. Poi però mi resi conto che per capire realmente il significato, forse, era necessario conoscere Giulia” – scrive Francesco in un post su Instagram.
“Ed ora è più che mai parte della lucente armonia, lasciando armonia e immensità nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Ma lascia anche tanto dolore, dolore perché è difficile dare un senso alla perdita così prematura di una gioia della natura quale è sempre stata. Difficile perché una madre e un fratello perdono una figlia e una sorella. Ma ancor più difficile è perché un marito e due figli perdono una giovane moglie e una madre splendida e amorevole”.
“E se io non riesco a trattenere le lacrime per il dolore che provo, non oso immaginare la sua famiglia.” – scrive ancora il cantante – “Famiglia che amo e amerò per sempre come ho sempre amato Giulia. Il dolore per non essere riuscito a salutarti e dirti quanto bene ti voglio. Ma certo è che un giorno ci ritroveremo e rideremo della stupidità umana. Con amore vero ed eterno. Fra“.
La relazione con Giulia
In un’intervista al Corriere della Sera, Sarcina aveva raccontato che lui e Giulia si erano lasciati quando lui aveva 20 anni. Voleva esplorare il mondo e fare nuove esperienze, ma è stata una decisione molto sofferta: “Mi amava tanto, c’è rimasta davvero male, mi sono sentito da schifo. Ho fatto soffrire, ma ho pagato con le pene dell’inferno“.
“La lascio non capendo perché, dato che le volevo bene, e faccio un’esperienza delirante: Maia“. Il cantante ha poi raccontato di aver avuto una relazione tossica con questa donna: “Maia si faceva di eroina. Quando la lascio, torno da Giulia e le scrivo una canzone: ‘Sai… certe volte accade ci sia bisogno di andar via e lasciare tutto al fato, fare come un equilibrista, che sul mondo sfida il crollo delle sue capacità…'”.