L’appello di Antonello Venditti ai propri colleghi cantanti: il musicista invita tutti a una giornata senza social e televisione per ricordare al paese che la musica è cultura.
Perché Antonello Venditti non sta facendo sentire la sua voce in questo periodo di emergenza Coronavirus? Se te lo stai chiedendo, lo stesso cantautore romano ha deciso di darti una risposta con un messaggio sui social il 29 aprile.
L’artista ha deciso di rompere momentaneamente il suo silenzio per lanciare un appello a tutti i suoi colleghi musicisti: restiamo lontani dai media per un giorno per ricordare a tutti che la musica è cultura.
L’appello di Antonello Venditti ai colleghi
Nell’immediata vigilia della Festa dei Lavoratori, il grande cantautore romano ha pubblicato un appello sui social che riprende i temi già esposti qualche settimana fa dallo scrittore Stefano Massini: gli artisti sono lavoratori come gli altri, e il loro contributo non va sottovalutato.
Spiega Venditti: “Il mio silenzio lo dedico a tutti gli artisti veri che non hanno diritti e a tutti coloro che non hanno voce… Si avvicina il Primo Maggio e vorrei che si tramutasse in una giornata del silenzio della musica a favore di tutti quelli che ci lavorano senza essere minimamente calcolati né sentiti! Chiedo a tutti i miei colleghi una giornata lontana dai social e dalla televisione per far capire che la musica tutta è cultura e fa parte essenziale della nostra vita! Rispetto e diritti per chi ci lavora ed amore per i fan che l’aspettano e la amano incondizionatamente”.
Di seguito il post del cantautore:
Gli artisti rivendicano la loro importanza
Le parole di Venditti fanno eco a quelle di Vasco Rossi, che per primo aveva raccolto l’appello di Stefano Massini, commentando: “È una battaglia che combattiamo da anni, non siamo inutili“.
Tra i tanti artisti che hanno aderito al messaggio dello scrittore fiorentino, e quindi probabilmente anche del cantautore romano, ci sono anche grandi artisti come Laura Pausini, Gianna Nannini, Alessandra Amoroso e Jovanotti.
