Il quarto album Segreto, autoprodotto con la sua label indipendente La Mia Isola, la cantautrice Laura Bono pubblica il racconto per immagini che parla degli amori nascosti, canto di libertà dedicato alla vita e all’amore.
Una storia fatta di sguardi, di gesti, di corpi, veri o sognati, che svela con delicatezza ed eleganza il cuore “Segreto” della canzone che dà il titolo all’album.
“Segreto è dedicato alla vita e all’amore, che è pilastro del mondo. Parla di amori soffocati, costretti a vivere nascosti per via delle convenzioni. Quelli omosessuali ma anche quelli clandestini. La forza dell’amore è vivere alla luce del sole, se lo si tiene nascosto, in silenzio, perché la società ha altre regole, muore”.
Dieci anni fa vinceva Sanremo giovani con “Io non credo nei miracoli” oggi, dopo il successo in Finlandia e un’intensa attività live, Laura Bono torna con “Segreto”, quarto album di inediti disponibile in tutti i digital stores dal 27 novembre.
Parlando di “Segreto” hai detto: “ho scelto la strada dell’indipendenza perché voglio fare le cose a modo mio”, quanto è stato difficile e quanto gratificante?
Sicuramente tanto gratificante! Ora stringo in mano il mio disco, frutto di tanti sacrifici ma pieno di tutta me stessa. Sensazione impagabile.
In queste tracce c’è un sound pop, ricco di melodia che convive perfettamente con l’anima rock che ti contraddistingue da sempre. Come si raggiunge questo equilibrio?
Il rock credo sia il perfetto compagno del pop da sempre, almeno nel mio caso. Mi reputo un’anima rock con il linguaggio della gente, quindi pop, popolare
Hai ringraziato i fan che hanno sostenuto e finanziato il tuo progetto attraverso il crowdfunding. Che feedback hai avuto da loro?
Loro sono stati una cascata di passione, me lo hanno trasmesso in tutti i modi. Devo tanto ai miei pezzi di cuore, da sempre, oggi ancora di più.